ROMA – Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, ha stilato la classifica sulle performance ambientali delle città italiane.
La città che fa meglio di tutti è Reggio Emilia, su 106 capoluoghi, che risale di cinque posizioni rispetto allo scorso anno e, per performance ambientali, supera Trento e Parma al secondo e terzo posto.
Nelle top ten dominano le città del Nord Italia, l’Emilia Romagna regione con più capoluoghi green. Bologna unica grande città nelle prime dieci posizioni. Le metropoli in affanno come Milano, Napoli, Roma e Palermo. Il Meridione conta 8 capoluoghi tra le ultime dieci posizioni, ma Cosenza virtuosa al 13° posto.
Una crescita importante quella di Reggio Emilia che si distingue, in particolare, per il suo impegno nella raccolta differenziata (salita nel 2023 all’83,8%), nella lotta allo smog, ma anche per essere la regina della bici con la più ampia rete ciclabile, 48,14 metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti. Il capoluogo registra anche un calo dei consumi idrici pro-capite (dai 130 l/ab/giorno ai 127) e l’aumento sia dei passeggeri trasportati dal servizio di tpl (dai 91 viaggi pro-capite annui dello scorso anno ai 102); sia dei metri quadrati di suolo a disposizione dei pedoni (da 52,8 mq/abitante dell’anno passato a 56,4).
La classifica delle città siciliane
La Sicilia si presenta con due volti totalmente diversi perché Enna è in risalita ed occupa il quarantatreesimo posto in classifica (in risalita di ben 38 posizioni rispetto allo scorso anno), mentre Catania occupa l’ultimo posto di questa classifica ed è in discesa di due posti rispetto al 2023.
La seconda città siciliana è Messina che si posiziona al sessantottesimo posto, in risalita di ben 28 posti rispetto allo scorso anno. Un posto più in basso c’è Ragusa, anche lei in risalita (18 posti) rispetto al 2023.
Al settantesimo posto si posiziona Caltanissetta, che guadagna trentatré posizioni. Al settantatreesimo posto si posiziona Trapani, anche lei in risalita che ha guadagnato 13 posti.
Male Agrigento che perde quattordici posizioni e scivola all’ottantaseiesimo posto. In leggera risalita Siracusa che, guadagnando due posizioni, si ferma al novantaduesimo posto.
Palermo passa dal posto numero centocinque dello scorso anno al centodue di questa nuova classifica, precedendo Catania che occupa il posto centosei.
Legambiente: “Rivoluzione ecologica lenta nelle città”
“Nelle città è in atto una rivoluzione ecologica ma è troppa lenta – dichiarano da Legambiente –. Serve un green deal made in Italy che abbia al centro una strategia nazionale urbana che non lasci soli i comuni nell’affrontare i temi legati a sicurezza e vivibilità, a partire da quelli ambientali come crisi climatica, inquinamento, mobilità, ma anche rigenerazione urbana e overtourism”.