CATANIA – Il Codacons ha chiesto l’intervento del nuovo assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino “per tentare di dare una soluzione al problema dei tempi di attesa troppo lunghi per i cittadini che si recano nei Pronto Soccorso o che intendono prenotare una visita specialistica”.
All’assessore l’associazione fa inoltre una proposta: quella di “utilizzare i medici di famiglia presso le strutture di pronto soccorso per dare assistenza quanto meno ai casi classificati con codice bianco o giallo, cioé i casi meno gravi”. Il segretario nazionale dell’associazione Francesco Tanasi afferma che “in questi anni poco o nulla è cambiato perché i problemi esistono uguali e le lamentele sono sempre le stesse”. Tanasi inoltre stigmatizza “la rilevanza mediatica data al provvedimento di apertura H24 degli studi medici”, ritenendola solamente “una mal riuscita opera di propaganda politica senza alcuna reale possibilità di fattibilità sia per la carenza di fondi economici sia per le insormontabili difficoltà organizzative”.
“E’ noto – affermano i coordinatori del Codacons Medici Gaetano Giardina e Barbara Rotundi – che circa l’80% delle richieste di assistenza al pronto soccorso fanno riferimento a casi che non necessitano di intervento da parte di medici specializzati in medicina di urgenza, per cui anche i medici di famiglia con la loro esperienza possono intervenire all’interno di strutture dotate di strumenti con i quali è possibile dare una risposta alla maggior parte di coloro che si presentano presso gli ospedali”