Come "sopravvivere" ai debiti | Ecco l'Organismo di composizione - Live Sicilia

Come “sopravvivere” ai debiti | Ecco l’Organismo di composizione

Uno sportello dedicato ai casi di "sovraindebitamento", frutto della cosiddetta "legge salva suicidi".

Soccorrere le persone e le imprese indebitate facendo ricorso alla legge 3 del 2012 che permette al debitore di liberarsi dei debiti, saldandoli in parte e stralciando i rimanenti. È questo il progetto dell’Associazione Protezione Sociale Italiana, che di recente ha istituito l’Organismo di Composizione della crisi (OCC) presso il territorio del Comune di Palermo in via Roma 457. L’associazione è impegnata da anni nella lotta al fenomeno del sovraindebitamento e nella diffusione della legge 3/2012. Legge che ha introdotto in Italia il nuovo procedimento di composizione della crisi per fornire un aiuto al fine di evitare che le persone e gli imprenditori in difficoltà, in taluni casi, possano perfino pensare al suicidio, come unico strumento per tirarsi fuori dalla crisi. Per questo motivo la legge è stata soprannominata “legge salva suicidi”.

Chi può accedere alla procedura? Tra gli altri, i consumatori, gli imprenditori agricoli, le cosiddette start up innovative, fideiussori, professionisti, artisti e altri lavoratori autonomi, associazioni professionali o studi professionali associati.

Il procedimento di composizione prevede tre soluzioni: 1) il piano del consumatore, 2) l’accordo di composizione della crisi e ristrutturazione, 3) la liquidazione del patrimonio. Con il primo strumento, il soggetto indebitato presenta al Giudice un piano di ristrutturazione o cancellazione dei debiti certificato dall’Organismo di Composizione che prevede il pagamento di un importo per un periodo di tempo, determinato secondo le proprie capacità reddituali. Il piano non necessita del consenso dei creditori per essere omologato dal giudice. Il secondo consiste in un progetto di ristrutturazione o cancellazione dei debiti che viene proposto ai creditori con importi e tempi definiti per saldare in tutto o in parte i propri debiti. Con il terzo, il soggetto liquida tutti i beni mobili e immobili (anche cespiti già all’asta) che possiede e si libera dai debiti qualunque sia il ricavato della vendita dei beni.

All’esito della procedura di gestione della crisi il debitore potrà quindi beneficiare dell’esdebitazione. “L’Organismo Protezione Sociale Italiana sede di Palermo” appena istituito è un ente pubblico, autorizzato dal Ministero di Giustizia al fine di assistere il debitore in tutte le fasi del procedimento di composizione della crisi previsto dalla legge 3/2012: dall’avvio della procedura fino all’esecuzione del piano di ristrutturazione/cancellazione dei debiti.

La competenza territoriale dell’OCC coincide con quella del circondario del Tribunale di Palermo e conseguentemente tutte le persone e le imprese in difficoltà che sono residenti in uno dei paesi della Provincia di Palermo potranno rivolgersi all’Organismo per accedere al procedimento: trovando così un punto di riferimento certo e stabile sul territorio per affrontare e risolvere la propria situazione di crisi.

Il referente dell’Organismo è Alessio D’Oca, commercialista iscritto all’Ordine dei Commercialisti e Revisori dei conti di Palermo, già Presidente della sede territoriale di Protezione Sociale Italiana. Il professionista, esperto in gestione della crisi d’impresa e da sovraindebitamento secondo la legge 3/2012, si è sempre dedicato alle tematiche sociali e di recente ha aperto presso il territorio del Comune di Palermo uno sportello di ascolto per le persone indebitate e per la difesa dei consumatori.

“Purtroppo ci si può ritrovare in una situazione di sovraindebitamento per i più svariati motivi: perdita di lavoro, improvvisa malattia, Cassa integrazione, fallimento di un cliente, repentino calo di fatturato, fideiussione prestata a garanzia della restituzione di finanziamenti da parte di persone fisiche o di società poi fallite – spiega. D’Oca – questi eventi non devono scoraggiare perché a volte la soluzione è dietro l’angolo. L’Organismo di Composizione della Crisi – prosegue – garantisce alla collettività un importantissimo servizio sociale e giuridico. Dal punto di vista sociale l’Organismo svolge la funzione di promuovere e diffondere la conoscenza della legge e di essere un centro di ascolto della persona. Dal punto di vista giuridico l’Organismo consente al soggetto di accedere alla legge 3/2012 e di ricevere assistenza in tutte le fasi del procedimento di composizione della crisi fino all’omologa del giudice”.


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