CATANIA – Maretta in conferenza dei capigruppo.La prima riunione dei rappresentanti delle formazioni politiche in Consiglio, convocata per stamattina, si sta prolungando più del dovuto. Il motivo? La rappresentanza dei gruppi all’interno delle Commissioni consiliari permanenti che dovrebbero passare, se il nuovo regolamento sarà approvato, dalle attuali 12 a 10. La proposta di ridurre le commissioni, avanzata dall’amministrazione comunale ed estesa ai colleghi dal presidente del Consiglio, Giuseppe Castiglione, non ha ricevuto ostruzionismo, ma il numero dei consiglieri per ogni commissione sì. E sta provocando accese polemiche.
Commissioni e rappresentanza |Capigruppo, “prima” con polemiche

Malumori per i componenti delle commissioni il cui numero danneggerebbe il Movimento 5 stelle.
La rappresentanza in commissione è infatti stabilita in proporzione al numero di gruppi e non in base al numero di consiglieri per gruppo. Motivo per cui i rappresentanti del Movimento 5 Stelle stanno alzando la voce per fare valere i loro numeri, sei consiglieri eletti, rispetto ai gruppi che contano la metà degli esponenti.
La riunione è ancora in corso e sembra che la quadra si stia lentamente trovando: da pochi minuti in conferenza è entrato anche l’avvocato Petino per tentare di trovare una soluzione. “Abbiamo diminuito il numero delle commissioni – spiega il presidente Castiglione – e questo ha trovato d’accordo tutti i capigruppo. Per ogni commissione ci saranno 11 componenti – continua: solo 5 consiglieri faranno parte di 4 commissioni. Stiamo cercando di distribuire gli incarichi in maniera equa, per dare la possibilità a tutti i gruppi politici di essere presenti, vigilare e controllare i lavori. Ringrazio tutti i capigruppo – aggiunge – per l’impegno, e sono sicuro che si troverà una soluzione per fare partire subito i lavori d’aula”.
Bravi , cercate di aprire gli occhi ai palermitani addormentati , deludenti i coraggiosi , ma la
loro morbidezza negli ultimi giorni della loro campagna elettorale , aveva fatto nascere dubbi ,
Che sono tutti uguali alla fine sembra un concetto , sempre più realistico
Ma vi immaginate , se questi entrano alla regione , e vanno ad occupare posti , che
possano dar loro le chiavi per aprire , quei cassetti chiusi a oggi ad occhi
indiscreti ? Quante magagne ( leggasi , furti , rapine , intrallazzi , perpetrati
ai danni dei siciliani , si potrebbero scoprire ? ) .
Il 5 novembre abbiamo la possibilità di toglierci questa curiosità .
Ecco perché , destra e sinistra , si stanno affannando, coalizzandosi ,
per evitare , visto che tutti e due hanno governato , che ciò accada .
SOLO M5S ci puo’ salvare.