CATANIA – “Il tema di stasera non è per chi voto, ma perché voto”.Le poltrone della prima fila erano vuote, nonostante gli inviti inviati a molte personalità cittadine. All’incontro-confronto di oggi pomeriggio, “Un bene per l’Italia e per l’Europa” organizzato dalla Compagnia delle Opere i politici non si sono fatti vedere. “Noi abbiamo mandato gli inviti a tutti i rappresentanti istituzionali e politici” – ha commentato a LiveSiciliaCatania Carlo Saggio, presidente Compagnia delle Opere per la Sicilia Orientale. Quello che la CdO si era promessa di organizzare era un confronto, una sorta di guida, che, di fronte alle imminenti elezioni del 24 e 25 febbraio, indirizzasse a una scelta consapevole del proprio rappresentante politico.
Dove partire, dove andare e quale sia la politica che serve, tra gli argomenti affrontati, ma nessuna indicazione concreta su quale orientamento seguire né su quale schieramento puntare. “Il bene per l’Italia e per l’Europa è la voglia diffusa di lavorare, di sposarsi, di mettere su famiglia – ha sottolineato Saggio – e credo che ancora non sia stato sufficientemente focalizzato il vero obiettivo da perseguire: bisogna investire sulle persone, creando una rete che permetta lo sviluppo di queste potenzialità”.
Un momento, dunque, di dibattito e confronto senza costrizioni e senza “ordini di scuderia”; Saggio infatti non si sbilancia su un nome o su una coalizione. “Il nostro è un ragionamento comune che permetta di individuare quali sono i temi da tutelare. Nessuno deve prendere per intero quello che noi diciamo – ha concluso Saggio: – l’importante è dialogare con tutti e riconoscere la buona fede e la voglia di costruire”.