CATANIA – E’ il più «social» di tutti: l’economista smart Maurizio Caserta è il candidato sindaco di cui si parla di più sui social media più diffusi, Twitter e Facebook, anche se non ha (ancora?) un account per twittare. A fare il pieno di «mi piace» su Facebook, invece, è Salvo Pogliese che sfrutta ancora la scia delle regionali e sfiora i 10 mila like. Sul ring ci sono anche l’attuale sindaco Raffaele Stancanelli, l’ex primo cittadino e senatore Enzo Bianco e il parlamentare Giuseppe Berretta.
E’ questo il risultato dello studio scientifico, commissionato da LiveSiciliaCatania alla piattaforma “Keleyo”, per analizzare like e cinguettii sui social network e stabilire chi, tra i candidati sindaco a Catania, sia il più bravo a raccogliere consensi sul web. Si tratta del primo studio di questo tipo, all’alba della battaglia elettorale che infiammerà la rete nei prossimi mesi: ecco da dove partono i candidati.
SU FACEBOOK. “Nella sua pagina Facebook ufficiale – spiega a LiveSicilia Catania il docente di Sociologia dei Media Digitali all’Università di Catania Davide Bennato – Maurizio Caserta ha solo 328 like, ma queste 328 persone che lo sostengono hanno prodotto 285 attività diverse: vuol dire che sono molto molto attivi. Pogliese ha quasi 10mila «mi piace» ma ha prodotto molto meno di Caserta: i suoi sostenitori in questo momento sono meno attivi. Abbiamo usato – continua il docente – due metriche chiave: da un lato, abbiamo rilevato quante persone hanno cliccato «mi piace» sulla pagina ufficiale del candidato, dall’altra quante persone ne parlano ed hanno condiviso, postato e commentato”.
La scelta di Keleyo è stata quella di analizzare la vitalità delle fan pages, e non quella dei profili personali: “dal punto di vista politico – continua il docente – l’attività maggiore si svolge nelle Pagine perchè sono di libero accesso ed hanno un approccio più aperto: io posso seguire un candidato senza necessariamente essere amico suo. Caserta, oltre ad avere un profilo personale (da 1.162 amici, ndr) ha anche un Gruppo, quindi la sua presenza su Facebook è frammentata. Analizzare il profilo personale, anche se può essere utile, ha il limite di 5mila amici”. Salvo Pogliese ha tre profili personali, di cui uno da 5.378 amici e un altro da 5.212 amici, e svariati gruppi di sostenitori: “E’ stato candidato anche alle ultime regionali – commenta Bennato – quindi il suo dato è molto più alto degli altri perchè porta con se’ la corsa lunga dei «mi piace» che derivano dalle recenti elezioni”.
Enzo Bianco ha una pagina ufficiale con 1.055 «mi piace», e un profilo personale che ha raggiunto il limite massimo di 5.286 amici. Giuseppe Berretta ha 3.499 amici, e 389 «mi piace». Anche l’attuale primo cittadino Raffaele Stancanelli ha raggiunto il limite di 5mila amici, 1.286 persone ricevono i suoi aggiornamenti, ed i like sono 891.
SU TWITTER. “Il dibattito elettorale su Twitter – prosegue il docente di Sociologia dei media digitali – non è ancora cominciato: attraverso Keleyo abbiamo analizzato tutti i tweet che citano i candidati sindaco nelle scorse due settimane, ed abbiamo trovato solo 77 tweet postati da 56 utenti diversi: poco meno di un tweet a testa. Abbiamo cercato sia i loro nomi ed i cognomi sia gli eventuali account twitter, così da intercettare anche chi si rivolge ai loro account chiamandoli in causa”.
Maurizio Caserta non ha un account, Enzo Bianco è sia @BiancoEnzo (216 follower) che @enzobianco_ (71 follower), Salvo Pogliese è @SalvoPogliese (605 follower), Raffaele Stancanelli @r_stancanelli (603 follower), Giuseppe Berretta @G_Berretta (19 follower). Secondo il report di Keleyo gli hashtag sono 23. Le parole più usate sono, nell’ordine: catania, sindaco, bianco, stancanelli, enzo, sicilia (caserta è “solo” al 13′ posto). I media link, cioè i link che fanno riferimento ad altre risorse web come articoli giornalistici online, sono 39.
IL CONSIGLIO. Keleyo ha anche analizzato il flusso e le conversazioni su Facebook e Twitter durante le recenti elezioni regionali in Sicilia: visto che questo nuovo confronto online è ancora alle battute iniziali, c’è la possibilità di migliorare la loro presenza social e Bennato dà alcuni consigli: “Il primo suggerimento – spiega il docente – è cominciare a popolare quasi quotidianamente di contenuti la propria Pagina Facebook. Non necessariamente con le proprie apparizioni sui altri media, ad esempio interviste sulle testate giornalistiche, o con il programma in senso stretto, ma con qualche riflessione personale originale su come si vuole investire il tempo nell’eventualità di diventare sindaco. Il secondo consiglio – spiega ancora Bennato – è coltivare meglio la componente Twitter: in questo momento è sottodimensionato, mentre potrebbe essere uno strumento molto utile anche perchè sta crescendo per la politica nazionale. Twitter e Facebook – conclude lo studioso – sono due social media diversi e hanno due strategie diverse: si potrebbe usare Twitter per intercettare un certo tipo di pubblico e Facebook per rafforzare e rendere più stabile il rapporto con i propri sostenitori”.