MESSINA – Smaltita la sbornia per il colpaccio di Lecce, per il Messina è tempo di pensare alla sfida che vale un’intera stagione: quella con il Cosenza. Già dagli spogliatoi del “Via del Mare”, calciatori e dirigenti peloritani hanno chiamato a raccolta i tifosi affinché accorrano a sostenere i ragazzi di Lucarelli, spingendoli verso una vittoria che rappresenterebbe la salvezza. Per Andrea De Vito questa stagione non può che concludersi con la permanenza del Messina in Lega Pro: “La salvezza, tutto ciò che voglio. È troppo importante e solo dopo ci confronteremo, com’è giusto fare. Il Cosenza ha entusiasmo e voglia di confermare il piazzamento playoff, migliorando la sua classifica. Non facciamo calcoli, dobbiamo andare avanti con il nostro percorso”.
Per l’ex Varese però non bisogna mollare di un centimetro, le sorprese sono dietro l’angolo e le ultime due gare dei peloritani lo confermano: “Il calcio è questo, pensavamo che Melfi fosse più abbordabile e Lecce ostica; non dobbiamo fare calcoli o sbagliare atteggiamento, perché se diamo il massimo possiamo guardare di più gli altri risultati e vedere cosa accadrà. Onestamente mi aspettavo che quelle di metà classifica mollassero un po’ perché il girone è abbastanza livellato e chi sembra più tranquillo ed è già nei playoff non ha grosse motivazioni; quelle dietro hanno corso molto di più accorciando la classifica a 7 punti tra playoff e playout”.
In Salento è stato decisivo il rientro di Anastasi, che De Vito commenta così: “È un punto di riferimento importante e non solo per i gol, ci aiuta in fase di non possesso e ci fa accorciare. Il suo infortunio è arrivato in partite che potevano essere fondamentali e resta questo rammarico, ma torniamo a guardare il futuro e a due partite importanti sperando – conclude – che ne basti una”. La squadra di Lucarelli, intanto, giovedì pomeriggio ha svolto la partitella in famiglia al “Franco Scoglio”, tutti presenti tranne Da Silva e Plasmati che hanno lavorato a parte. Venerdì seduta tattica a porte chiuse.