CATANIA – Quanto sostenuto dall’amministrazione di fronte la Corte dei conti sembra sia stato confermato dal Consiglio dei ministri. Il testo è ancora una bozza e di attende la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale ma, nel Pacchetto salva enti, approvato lunedì serta a Roma è contenuta anche la possibilità, negata nel corso dell’audizione palermitana dai magistrati contabili, di poter rimodulare il Piano di rientro inserendo quanto non previsto e nel frattempo sopraggiunto. Un’ipotesi che l’assessore Girlando aveva caldeggiato di fronte la Corte contabile e che ora dà la possibilità al Comune di catania – così come a tutti gli altri enti nelle stesse condizioni – di rimodulare il piano di riequilibrio entro il 30 settembre.
“Il piano continuerà a essere decennale – spiega l’assessore al Bilancio, Giuseppe Girlando – ma si potrà modificare. Insomma – continua – oggi si dà la possibilità di poter rimodulare oltre il riaccertamento straordinario”. Una possibilità di cui era convinto l’esponente della giunta Bianco e che adesso, con il via libera del governo, diventa concreta. Dando così più tempo agli uffici di predisporre il nuovo documento, inserendo quelle criticità che la stessa Corte aveva evidenziato nelle numerose ordinanze emesse recentemente. Un tempo che permetterà di definire anche le conciliazioni con le società partecipate, altra criticità segnalata e non ancora definita.
“Il piano sarà presentato a luglio” – conferma Girlando che, in riferimento alla nota di ieri con la quale il collegio dei Revisori dei conti chiedeva notizie del Consintivo del 2015, afferma: “Ho avuto rassicurazione dagli uffici che, entro questa settimana, il Rendiconto sarà preparato e che martedì arriverà in Giunta”.
