Ce lo chiede l'Europa | Cambia la manovra? - Live Sicilia

Ce lo chiede l’Europa | Cambia la manovra?

Quota cento "in prova" e reddito di cittadinanza "a chi arriva prima"

L'infrazione
di
1 min di lettura

Il governo giallo-verde potrebbe limare un’altra volta la manovra. Infatti, il testo già approvato alla Camera sembra essere destinato a cambiare ancora, durante il suo ultimo passaggio nell’aula di Palazzo Madama. Qui, secondo quanto riportato stamattina da “Repubblica”, Lega e M5S metteranno mano sia alla “quota cento”, sia al reddito di cittadinanza, per evitare di incorrere nelle sanzioni imposte da Bruxelles.

Ma se i due vice premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio confermano che il testo non verrà stravolto, sono il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Giovanni Tria ad apparire sempre più protagonisti in questa nuova fase. I due sarebbero ora di fatti gli unici interlocutori della Commissione europea.

Reddito di cittadinanza “a chi arriva prima”. Le novità partono dalla misura “anticrisi” sponsorizzata dal Movimento 5 stelle, che diventerebbe a tutti gli effetti una sorta di “fondo a rotazione”: il reddito di cittadinanza verrà concesso fino all’esaurimento del budget. Le nuove richieste ritenute idonee verranno accolte solo dopo la liberazione di alcuni “posti”. Ma l’Ue non smette di guardare alla misura con scetticismo, ecco perché il diktat proposto da Bruxelles starebbe impegnando il governo italiano a un giro di vite, per verificare continuamente che il sussidio venga concesso in maniera regolare.

Quota cento “in prova”. Nuove regole anche per la riforma delle pensioni. Nel superamento della legge Fornero, l’esecutivo starebbe valutando di testare la cosiddetta “quota cento” esclusivamente per il 2019. La misura potrebbe poi essere confermata anche nel futuro, ma tutto dipenderà dallo status de conti dello Stato: se fra un anno la situazione economica sarà ancora in bilico come oggi, per la “quota cento” potrebbe arrivare il definitivo colpo di spugna.

Tirando le somme, il maxi fondo stanziato nella bozza per le due riforme andrebbe così a sgonfiarsi ancora, “dimagrendo” di altri 3-3,5 miliardi.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI