Corte e debiti fuori bilancio| Il Comune corre ai ripari

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30 Agosto 2018, 21:20

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PALERMO – La Corte dei Conti bacchetta e il Comune corre ai ripari. Dopo la bocciatura della magistratura contabile dei bilanci consuntivi 2015 e 2016, Palazzo delle Aquile sta apportando le misure correttive chieste dalla Sezione di controllo di via Notarbartolo. Uno dei punti più delicati era quello dei debiti fuori bilancio, ossia quelle spese non programmate che comunque un ente è chiamato a pagare.

Si tratta di sentenze, risarcimenti danni oppure di spese sottostimate e che quindi hanno sforato i budget. Un fenomeno che nei comuni italiani è diventato ormai patologico, tanto che la Corte dei Conti non ha esitato a parlare di “bilanci paralleli”. Per legge, quando un Comune approva un consuntivo, deve aver assicurato una copertura a tutti i debiti fuori bilancio; se questo non accade e i debiti sono scoperti, l’ente non può assumere o sostenere spese che non siano quelle previste dalla normativa. Una sorta di blocco, dunque.

A Palermo la cosa è avvenuta nel 2015, quando sono rimasti 415 mila euro di debiti scoperti finanziariamente: il punto è che solo una parte sono stati pagati, mentre quattro, nonostante siano passati tre anni, erano ancora scoperti. Una circostanza che la Corte ha segnalato anche alla Procura, per verificare eventuali danni erariali.

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Il Ragioniere generale Bohuslav Basile è così corso ai ripari e ha garantito la copertura ai debiti con una variazione del Peg approvata in giunta a inizio mese: un’operazione messa nera su bianco in una nota inviata anche ai consiglieri comunali. Insomma, un modo per certificare che il blocco (se mai fosse stato applicato) è finito. Ma in via prudenziale, interpretando la norma in modo estensivo, Basile già nei mesi scorsi aveva saccheggiato i fondi dei singoli uffici per coprire tutti i debiti, così da non incorrere nuovamente nel blocco.

“Il ricorso puntuale ai debiti fuori bilancio è il segnale di un sistema che non funziona – dice Tony Sala, componente della commissione Bilancio di Sala delle Lapidi – Un’anomalia su cui, a più riprese, il consiglio comunale ha richiamato l’attenzione degli uffici ma senza che questo abbia sortito grandi effetti. E’ necessario che l’amministrazione affronti la questione in modo risolutivo, non solo per il rispetto delle normative a cui richiama la Corte ma anche per una gestione corretta delle risorse pubbliche”.

 

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30 Agosto 2018, 21:20

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