TRAPANI – Serse Cosmi non ci sta. Una sconfitta che brucia, quella contro il Latina. Maturata in modo quasi rocambolesco, dopo un inizio che lasciava presagire ben altro esito: “La partenza è stata positiva, beccare il pari allo scadere del primo tempo non ci ha dato l’opportunità di reagire. Nella ripresa non eravamo brillanti come all’inizio ed è giunto il loro raddoppio, a proposito del quale c’è chi deve prendersi determinate responsabilità. Nel finale, oltre al cuore ho visto solo confusione”.
Un inizio d’anno con qualche difficoltà di troppo e con un attacco non più spietato come nel girone d’andata. Il tecnico perugino non nega l’esistenza di problemi oramai evidenti: “Inutile nascondere che qualcosa lì davanti ci manca, nelle ultime gara a fare gol hanno provveduto i difensori o i centrocampisti. Se poi Coronado non è in forma, tutto rischia di complicarsi. Per noi è un punto di riferimento fondamentale. Al di là di questo, il pari lo meritavamo per quello che si è visto in campo”.
Alle difficoltà va ad aggiungersi un atteggiamento della tifoseria che, secondo Cosmi, non giova alla squadra: “Provo fastidio nel constatare l’assenza di partecipazione emotiva di buona parte del pubblico. Tolta la curva, il resto dello stadio sembra il contesto di un funerale. Comincio ad averne le tasche piene, non sarebbe un problema l’eventualità di lasciare la Sicilia. Se non ci si rende conto che i nostri 29 punti sono un miracolo, posso anche togliere il disturbo. Quando arrivai a Trapani c’era ben altra atmosfera, ora l’aria si è fatta irrespirabile”.
