TRAPANI – Non poteva esserci modo migliore per scacciare la crisi. Cinque gol e sorriso nuovamente stampato sul volto di Serse Cosmi, che si gode il suo Trapani nuovamente vincente e soprattutto capace di dare spettacolo sul campo del “Provinciale”: “Difficilmente dopo quattro sconfitte si riesce a vincere, e quando lo si fa è sempre una partita soffertissima, vinta per episodi. Oggi siamo andati oltre le aspettative, la squadra ha dato il cento per cento e più. Sono convinto che quando si va oltre i propri valori si viene ripagati”. La forza del Trapani è stata soprattutto mentale, come dimostra la reazione al gol dello Spezia: “Il loro pareggio poteva essere una mazzata, invece abbiamo fatto tre gol straordinari”.
Le perle degli attaccanti sono la copertina di questa stupenda vittoria. Tre gol, uno più bello dell’altro, anche se Cosmi non riesce ad esprimere una preferenza: “Non solo quello di Citro, ma anche quelli di Coronado e Nadarevic. La morale, semplicemente, è che quando fanno gol gli attaccanti si vince. Spero che si riprenda una strada interrotta per vari motivi sui quali non voglio neanche tornare”. Aver ritrovato un Nadarevic in questo stato di forma può essere senza dubbio un’arma fondamentale per i granata: “Nadarevic ha fatto quello che tutti noi sappiamo essere in grado. Ricondurre però tutto ad un solo giocatore non ha senso. Abbiamo sfruttato tanto, abbiamo realizzato dei gol difficili e quando succede ciò sembra tutto normale”.
L’appello adesso va a stampa e tifosi, per evitare di ingigantire il valore di questa netta vittoria: “Vorrei che ci sia intelligenza nel giudicare questa vittoria – avverte Cosmi – pur senza smorzarla. Va capita, come andava capita la vittoria di Salerno”. Già, quell’ultimo successo stagionale che sembrava essere diventato un tabù per il Trapani, rimasto a secco per quattro partite consecutive: “A Salerno abbiamo vinto con una botta di culo – ribadisce Cosmi – io l’ho detto e nessuno l’ha voluto capire. Ma io sono un allenatore e non posso dirvi cosa fare”.
Come nel post-Salerno, Cosmi è stato bravo a leggere già in settimana i possibili sviluppi di questa partita. E d’altronde, la sua esperienza è stata fondamentale per riprendersi in una maniera così netta: “Non voglio dire di essere all’epilogo della carriera, ma di momenti difficili ne ho vissuti tanti, anche più difficili di questo. Se non fossi stato bravo a vivere questi momenti non sarei mai arrivato a certi livelli, e non lo dico per vantarmi, semmai solo perché in questi periodi riesco a catalizzare tutto quel che posso dare”. Una prestazione in cui sono state fondamentali le solite armi: “Cuore, anima, cervello e fortuna. Continuo a dirlo, col Vicenza abbiamo creato le stesse occasioni di oggi, anche più semplici, ma senza metterle dentro è venuto fuori un dramma. Guai però a pensare che ogni partita si possano vedere gol come quelli di oggi”.
E al di là della crisi che fino a qualche ora fa sembrava irreversibile, l’ambiente trapanese s’è distinto ancora una volta per serenità e per capacità di lavorare in totale tranquillità. Serse Cosmi, al suo primo vero momento difficile della sua esperienza a Trapani, l’ha provato sulla sua pelle: “Avere un presidente straordinario come il nostro mi ha tolto un nemico storico e io senza nemici perdo qualcosa (ride, ndr)”. Non che si possa lamentare, proprio lui che ha avuto a che fare con due dei più grandi mangiallenatori della storia del calcio italiano: “Zamparini è Zamparini, Gaucci è un altro mondo. Non confondiamo la seta col cotonaccio…”.
