TRAPANI – Serse Cosmi non si fida dello Spezia. Anzi, non si fida del risultato di La Spezia, quella vittoria che fa sognare tutta Trapani e che lancia i granata ad un passo dalla finale playoff: “Queste prime partite hanno visto solo vittorie in trasferta – esordisce Cosmi in sala stampa -. Il fattore campo, alla fine, è stato smentito clamorosamente. Noi siamo i primi ad affrontare una gara di ritorno, però conteranno la maniera in cui ci si presenta in campo e il giusto timore, per essere concentrati. Non dobbiamo avere il braccino corto come nel tennis, non consideriamo la partita già decisa”. Anche perché, come s’è visto in questi giorni, la squadra di Di Carlo ha avuto di che recriminare: “Nel bene e nel male, contano solo i risultati – prosegue il tecnico granata -. Tutto quello che ha fatto maturare i risultati ha un valore pari a zero. Noi partiamo da una vittoria che bisogna capire, contro una squadra che ha il nostro stesso obiettivo”.
Adesso si aspettano le prove generali sul campo, per capire chi ci sarà e chi no. Ma difficilmente Cosmi farà a meno di chi ha portato il Trapani fino a questo punto: “A distanza di tre giorni c’è qualche acciacco, sia Petkovic che Citro hanno problemi da tempo e preoccupano più degli altri”. Il tecnico però ci tiene a precisare quanto, in realtà, il tasto dolente in infermeria sia più per gli avversari che per i granata: “Lo Spezia avrà De Col squalificato e Valentini infortunato, non è giusto pensare a certe cose. Ai playoff, come ho sempre detto, è fondamentale avere i giocatori giusti nelle migliori condizioni. Tutti vorremmo l’organico al completo, ma non è possibile”. In ogni caso, dopo il gol vittoria del “Picco”, è pronto Coronado: “Era stato anche fuori, poi ha fatto molto bene da trequartista. Da mezzala e da seconda punta, pur facendo buone prestazioni, non gioca nel suo ruolo naturale. In questo momento della stagione, grazie alle sue capacità balistiche, può essere determinante. Se riesce a giocare nell’uno contro uno, allora esprime al meglio le sue qualità”.
D’altronde, anche col brasiliano fuori ruolo, il Trapani ha dimostrato di essere una squadra solida ed equilibrata. Ben lontana dagli stereotipi ripetuti in continuazione da chi si ritrova i granata da avversari: “Tutti quelli che incontriamo, vengono a dirci che giochiamo in dieci sotto la linea della palla – sbotta Cosmi -. Però siamo il terzo attacco del campionato, figuratevi se giocassimo sopra la linea della palla. Avremmo fatto centocinquanta gol. Purtroppo questo è tutto frutto di una new generation degli allenatori, non si rendono conto che anche il Barcellona gioca sotto la linea della palla”. Anche domani, il gioco del Trapani dovrà essere lo stesso: “Il gioco, alla fine, lo si esprime se si è liberi. A La Spezia siamo stati condizionati da questo. O forse perché giocavamo dietro la linea della palla…”.
Sarà lo stesso anche il calore di uno stadio pronto a registrare un nuovo sold out. L’attesa per questa sfida è salita alle stelle e persino la Lega Serie B ha concesso circa quattrocento biglietti in più al Trapani, per poter così avere quanti più tifosi possibili allo stadio. E ai trapanesi, infine, Cosmi si rivolge così: “Non m’è mai piaciuto fare appelli al pubblico, in un caso del genere faccio ancor più fatica. Noi abbiamo respirato ogni momento della passione e della voglia dei nostri tifosi, soprattutto abbiamo respirato la loro civiltà. Ecco, vorrei che il pubblico dimostrasse di essere quel che è sempre stato. Ogni loro respiro ci aiuterà, ci saranno momenti di sofferenza e capisco che anche il pubblico avrà la nostra stessa ansia. Dipenderà molto da noi, tocca a noi far vivere a Trapani una bella giornata”.
