CATANIA – Arrivano i dati sui contagi nelle ultime 24 ore del Ministero della Salute. E per la provincia di Catania, dopo alcune giornate di riduzione, si torna a numeri allarmanti. I nuovi positivi superano quota 500, arrivando a 503. Un dato che fa piazzare il territorio etneo primo in classifica nella mappa del contagio, segue Palermo con 288.
Prima domenica da ‘bollino giallo’
Numeri che seguono la prima ‘domenica da bollino giallo’ dopo il cambio colore varato dal Governo Conte. Per alcuni il mutamento cromatico è stata l’occasione per poter vivere un attimo di normalità, almeno guardando le foto che sui social sono state postate. In molti, approfittato della tregua del maltempo, ieri mattina hanno deciso di iniziare magari lo shopping natalizio tra i negozi di via Etnea
I medici dei reparti Covid sono preoccupati
Dal mondo sanitario, l’avvertimento è sempre lo stesso: “Non abbassare la guardia”. E non nascondono le preoccupazioni i medici catanesi che lavorano nei reparti Covid, che sono ‘full’. “Questa decisione, se i cittadini non capiscono che devono limitare all’estrema necessità le uscite e i contatti, porterà danno”, confessa uno dei professionisti che è in prima linea nella lotta al virus.
Un po’ di decremento si è registrato nell’ultima settimana nei Pronto Soccorso, con un calo del 30% rispetto alle prime settimane di novembre dei pazienti positivi in Obi e in attesa di ricovero in corsia. Un dato positivo, ma un medico avverte: “Fin quando ci sarà un solo paziente in attesa al Pronto Soccorso la situazione resterà preoccupante”.
I dati sul contagio
Restano alti anche i numeri sui decessi, 49 in tutta l’isola. Sono 1.138 i nuovi positivi al Covid-19 registrati in Sicilia su 8.602 tamponi effettuati. Nei ricoveri c’è stato un incremento di 10 pazienti, mentre in Terapia Intensiva sono 15 rispetto a ieri. Un dato, quest’ultimo, che se analizzato come freddo numero registra un decremento. Ma sarebbe importante, per avere una valutazione, precisa capire quando in questo flessione incidono i decessi provenienti proprio dalle Rianimazioni e quando invece il trasferimento nei reparti di degenza ordinaria. I guariti, infine, sono 949.