Il coordinamento Jonico delle associazioni di volontariato esprime “perplessità rispetto alla scelta del Governo regionale, avvallata dai Deputati regionali del territorio, di convertire l’ospedale Santa Marta e Santa Venera in covid hospital”.
“Pur constatando come la seconda ondata pandemica, prevista da mesi, stia flagellando la nostra terra, evidenziandone un’apparente impreparazione, riteniamo che – commentano i volontari – privare il territorio jonico e pedemontano dell’unico presidio sanitario di riferimento, potrebbe esporre la popolazione alla migrazione verso gli ospedali catanesi, di per se già notevolmente impegnati”.
E ancora: “Riteniamo inoltre che parcellizzare sul territorio le disponibilità di posti letto covid, possa cozzare con l’opportunità di centralizzare in un’unica struttura sanitaria, di grande dimensioni, la maggior parte delle necessità di posti letto e dei servizi connessi”.
“Auspichiamo che, in tempi brevi, si addivenga ad una riflessione e che possano essere assunte nuove decisioni, sempre frutto di indicazioni scientifiche d’alto profilo”, argomenta il coordinamento.
“I nostri sinceri auguri a tutto il personale del Santa Marta e Santa Venera, che ha sempre dato in questi anni il meglio di se, nella cura delle nostre popolazioni”, conclude la nota .