Covisian: Ita diserta il tavolo al ministero: "Fatto grave" - Live Sicilia

Covisian: Ita diserta il tavolo al ministero: “Fatto grave”

Tutte le reazioni dei politici siciliani e dei sindacati

ROMA – Ita non si presenta al tavolo del ministero del Lavoro sui lavoratori Covisian, a rischio licenziamento dopo il ritiro della commessa da parte di Ita Airways per i servizi di call center. un fatto definito dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando “molto grave”.

“È un fatto – si legge in una nota del ministro Orlando – molto grave. Il Ministero del Lavoro si è sempre reso disponibile a collaborare con Ita per gestire con l’impresa i passaggi più difficili di questi mesi. L’indisponibilità al confronto e la mancanza di riguardo istituzionale non può essere sottovalutata. Chiederò al collega Franco e agli altri ministri coinvolti un confronto per concordare insieme le iniziative conseguenti”.

Ita airways ha comunicato che non si presenterà al tavolo convocato oggi dal Ministero del Lavoro insieme ai sindacati e ai vertici di Covisian, Almaviva, al Presidente della Regione Sicilia e al sindaco del Comune di Palermo, per affrontare la vertenza dei lavoratori della Società Covisian a rischio licenziamento dopo il ritiro della commessa da parte di ITA Airways per i servizi di call center. “Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – conclude la nota – considera ingiustificabile l’assenza dei vertici di Ita Airways dal tavolo, che in questo modo si sottrae al confronto finalizzato alla ricerca di possibili soluzioni occupazionali per i lavoratori interessati”.

LE REAZIONI

Il sindaco di Palermo: “Ignobile provocazione”

“Il rifiuto di Ita di partecipare è una ignobile provocazione. Ho espresso paradossalmente solidarietà al Governo che ha subito la mortificazione della violazione di accordi stipulati presso il Ministero del lavoro da parte di un’azienda a totale partecipazione statale. È necessario e credo che il Governo in tutte le sue articolazioni ministeriali convocherà immediatamente tutte le parti diffidando Ita di partecipare. I lavoratori e i sindacati faranno valere l’attuazione degli accordi e il rispetto dei diritti violati e avranno al loro fianco la città e l’amministrazione comunale – ha detto il sindaco Leoluca Orlando -. Ho dato mandato all’ufficio legale del Comune di valutare e proporre denuncia penale per evidente comportamento anomalo in un pubblico incanto a partire da un bando del tutto irregolare nel contenuto e nel tempo di indizione, di un bando che conteneva norme che chiediamo sia accertato essere parte di un eventuale patto scellerato già individuato nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale. Siamo certi e chiediamo che il Governo richiamerà Ita ai propri impegni e si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento penale”. Orlando, insieme all’assessora Marano, ha confermato “la solidarietà dell’amministrazione comunale e di tutta la città ai 543 lavoratori che hanno chiesto il rispetto dei loro diritti con grande compostezza”.

I sindacati: “Non lasceremo un centimetro di spazio all’arroganza”

Dura la reazione dei sindacati confederali delle telecomunicazioni di Cgil, Cisl e Uil. “Lascia sgomenti quanto avvenuto oggi al Ministero del Lavoro al tavolo di crisi per il call center della compagnia pubblica ITA – si legge in una nota -. Oggi un’azienda a totale controllo pubblico, ITA, ha inteso sfregiare il Governo Italiano annunciando a riunione iniziata che non si sarebbe presentata e che starebbe internalizzando il servizio procedendo ad effettuare assunzioni ex novo e ricollocazioni di personale ex Alitalia a fronte della decisione di Covisian di non onorare più l’Accordo sottoscritto pochi mesi fa che avrebbe dovuto garantire la continuità occupazionale per 543 lavoratrici e lavoratori. Ci trovassimo dinanzi ad un atto violento in spregio di qualsiasi legge e rispetto per le Istituzioni e le persone. Tutto questo è semplicemente vergognoso. Un simile atto mette in discussione non solo la serietà dei tavoli governativi, ma la sussistenza di tutto il settore dei customer care. Il Sindacato Confederale non lascerà sole queste 543 famiglie. Per loro e per difendere anche l’onore delle istituzioni. Ora inizia una vertenza dura, difficile, ma non lasceremo un solo centimetro di spazio all’arroganza di ITA ed alla irresponsabilità di Covisian. Aspettiamo anche di conoscere le azioni che il Governo ed il Ministro Orlando vorranno adottare in questa pericolosa deriva autoritaria messa in atto da un’azienda pubblica che può travolgere l’intero settore dei call center procurando decine di migliaia di esuberi.

Carolina Varchi: “Sgarbo alle istituzioni”

“La mancata partecipazione di Ita al tavolo convocato dal Ministro Orlando è un atto gravissimo, un vero e proprio sgarbo istituzionale. La vicenda dei 543 lavoratori palermitani Covisian – Almaviva non può essere ridotta a mera questione contrattuale tra imprese private ma si deve garantire il rispetto dell’accordo firmato con i sindacato dinanzi al Governo italiano solo pochi mesi fa. Il Governo dei presunti migliori usi quel che residua della sua autorevolezza per richiamare Ita e Covisian al rispetto degli impegni assunti e si eviti questo disastro, non c’è tempo da perdere”. Lo dice Carolina Varchi deputato Fdi e candidata a sindaco di Palermo.

Miceli: “Si calpestano i diritti dei lavoratori”

“L’assenza di Ita Airways al tavolo avviato al ministero del Lavoro a Roma è un comportamento contraddittorio per chi si definisce vittima”. Il deputato del Pd Carmelo Miceli stigmatizza la decisione della compagnia di bandiera di non partecipare al confronto sul caso Covisian e sul licenziamento collettivo di 221 addetti, ovvero su una vertenza che riguarda complessivamente oltre 500 lavoratori ex Almaviva delle sedi di Palermo e Rende. “Ita e Covisian stanno venendo meno agli impegni presi – aggiunge Miceli -. Parlamento e Governo hanno fatto in modo che continuasse a esistere una compagnia di bandiera per assecondare gli interessi degli italiani, ma i primi italiani sono i lavoratori e calpestarne i diritti è vergognoso”.

Donato: “Scandaloso fare macelleria sociale”

“È scandaloso che una società come Ita, partecipata al 100% dal Ministero dell’economia, faccia macelleria sociale a Palermo e nel Paese con i soldi dei contribuenti” lo afferma Francesca Donato, eurodeputata e candidata sindaco di Palermo. “L’assenza di Ita al tavolo convocato oggi dal Ministero del lavoro per affrontare la vertenza Covisian – continua Donato – è uno schiaffo ai lavoratori oggi a rischio licenziamento dopo il ritiro della commessa da parte di Ita Airways per i servizi di call center”. “Il ministro Orlando non si può limitare a bacchettare la compagnia di Stato: intervenga piuttosto sul suo collega Franco per richiamare Ita al suo dovere di confrontarsi con gli interessati per salvaguardare questi posti di lavoro”, conclude la candidata a sindaco della lista Rinascita Palermo.

Gelarda: “Basta giocare sulla pelle dei lavoratori”

“Mentre ita e covisan giocano al rimpallo di responsabilità, quasi 600 lavoratori palermitani rischiano il loro posto di lavoro. Poco interessano a questo punto le responsabilità, quello che vogliamo dal Governo Nazionale è una risoluzione del problema. Abbiamo interessato anche Matteo Salvini della vicenda. Basta nascondersi dietro un dito. Sì intervenga in maniera seria per salvaguardare non solo il lavoro di Queste famiglie ma anche la dignità dello Stato italiano”. Lo afferma – il capogruppo al Comune di Palermo della Lega – Prima l’Italia, Igor Gelarda.

Lupo: “Assenza di Ita apre uno scenario preoccupante”

“La decisione della compagnia aerea Ita, che secondo quanto si apprende dalle organizzazioni sindacali non si sarebbe presentata alla riunione del tavolo ministeriale sulla vertenza che coinvolge 543 lavoratori, apre uno scenario preoccupante rispetto al quale il governo regionale ha il dovere di intervenire a tutela dei lavoratori ex Almaviva di Palermo”. Lo dice il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo in merito alla nota diffusa dai sindacati di categoria Slc-Cgil, FisTel-Cisl e UilCom- Uil a proposito dell’esito della riunione che si è tenuta oggi a Roma sulla vertenza Ita-Covisian (ex Almaviva). “Continuiamo a seguire con la massima attenzione gli sviluppi di questa vertenza – aggiunge Lupo – solleciteremo il governo regionale in tutte le sedi opportune affinché si attivi ogni iniziativa utile a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie”.

Musumeci: “Assenza offensiva e intollerabile”

“L’assenza di Ita Airways al tavolo convocato oggi dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è tanto offensiva quanto intollerabile. E non basta che il ministro del Lavoro Orlando affidi il suo disappunto alle agenzie. Bisogna intervenire, con estrema urgenza, per tutelare i 534 lavoratori ex Almaviva e le loro famiglie”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. “La Regione, sin dall’inizio di questa grottesca vicenda – aggiunge il governatore – è stata al loro fianco e continuerà a farlo, con in testa il sottoscritto e l’assessore al Lavoro, Antonio Scavone. Ma basta con le chiacchiere e le tattiche! Ita ha goduto di tutto il favore e la comprensione (per non dire altro) del Governo italiano. La Regione, assieme ai lavoratori, chiede una immediata nuova convocazione del tavolo, attorno al quale dovrà essere, una volta per tutte, risolto il caso di queste donne e uomini che – osserva Musumeci – per lunghissimo tempo hanno lavorato nei call center e che d’un tratto sono stati precipitati nella disperazione dopo il ritiro della commessa a Covisian da parte della compagnia Ita Airways”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI