PALERMO – “Visto che il comune di Palermo ha finalmente deciso di creare la Holding per le sue partecipate, così come chiesto dal nostro sindacato già nel 2012 al commissario Latella e a Orlando all’atto del suo insediamento, chiediamo un incontro urgente al sindaco di Palermo per migliorare la condizioni dei lavoratori Reset trasformando i contratti da part-time a full-time. I tempi sono maturi e il percorso tracciato dall’amministrazione, seppur in ritardo, deve concludersi subito”. Lo dice il segretario del sindacato Asia Salvo Barone. “Siamo fieri e lusingati che il nostro lavoro sia stato talmente apprezzato da essere considerato l’elemento risolutivo per migliaia di lavoratori e famiglie, nonché una seria razionalizzazione delle risorse umane e soprattutto economiche che finalmente può portare ad un miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza e, dopo vent’anni, finalmente allo sblocco di nuovi assunzioni – dice Barone – Sembrerà paradossale, per qualcuno impopolare, e per diversi la fine della gestione delle società pubbliche come se fossero aziende di famiglia con tutte le storture, anche illegali, emerse negli anni e che hanno denigrato il grande lavoro che svolgono la maggior parte dei lavoratori. La richiesta di incontro unitaria è già stata inoltrata alla Reset, che però allo stato attuale non ha ancora dato seguito. Bene farebbe l’Amministrazione, nella veste politica è di proprietario, a realizzare l’incontro con estrema celerità.
Sorprende come, nonostante le indicazioni politiche e del socio, i gestori pro tempore delle stesse partecipate non diano seguito alle indicazione del Sindaco in persona, vedi il passaggio dei 94 dalla Reset alla Rap, gli autisti all’AMAT, gli elettricisti all’Amg. Vorremmo evitare manifestazioni di protesta e che possa realizzarsi un confronto produttivo per tutte le parti in causa. I lavoratori della Reset, soprattutto dopo quanto fatto in questa delicata fase legata alla pandemia, meritano finalmente il full-time”.