PALERMO – Mentre il centrosinistra è alle prese con la crisi al comune di Palermo, dal centrodestra arriva la richiesta di tornare alle urne e l’annuncio di un vertice di coalizione. Una mossa che tende a isolare Leoluca Orlando e i suoi alleati e a smentire qualsiasi ipotesi di maggioranze alternative in consiglio comunale, mettendo così ancora più in difficoltà l’amministrazione attiva: senza i renziani e col centrodestra a fare muro, i numeri in Aula sono ben al di sotto della soglia necessaria.
“Palermo non merita di assistere all’indecoroso balletto politico del sindaco Orlando e dei suoi attuali ed ex alleati. La maggioranza non ha più i numeri e il centrodestra chiede di tornare subito al voto: non c’è altra strada per salvare la città dal baratro”, dicono i capigruppo di centrodestra Igor Gelarda (Lega), Elio Ficarra (Udc), Francesco Scarpinato (Fratelli d’Italia), Giulio Tantillo (Forza Italia), Claudio Volante (Diventerà Bellissima) commentando la crisi al Comune di Palermo.
“La città è allo stremo per la crisi economica, ma anche per anni di cattiva amministrazione che l’hanno messa in ginocchio – dicono i capigruppo – Le società partecipate sono al disastro finanziario e amministrativo, il personale è demotivato, le strade sono sporche e rotte, le attività economiche vengono vessate da tasse e complicazioni burocratiche. Di fronte a questo scempio, il centrosinistra parla di poltrone e Palermo rischia di soccombere inesorabilmente. Il centrodestra si riunirà la prossima settimana per ribadire che non c’è spazio per maggioranze raccogliticce, l’unica strada sono le dimissioni e il ritorno alle urne”.