CATANIA – Crisi nella IV Municipalità di Catania. Dopo la mozione di sfiducia contro il presidente Cavallaro, firmata da sette consiglieri su nove, il consigliere Andrea Spina lancia un appello pubblico agli altri colleghi: dimissioni immediate e collettive per restituire dignità alla politica locale. Di seguito, il testo integrale della sua lettera aperta.
“Dimettiamoci tutti”
È trascorsa appena una settimana dalla presentazione della mozione di sfiducia nei confronti del presidente Cavallaro, sottoscritta da sette dei nove consiglieri. Un atto che sancisce in modo inequivocabile una frattura insanabile all’interno della maggioranza.
E pensare che, solo due anni fa, vi eravate presentati uniti con l’obiettivo comune di conquistare la fiducia dei cittadini e lavorare per il rilancio della nostra municipalità. Oggi, invece, il quadro che si delinea è quello di una compagine amministrativa lacerata, incapace di governare con coerenza e responsabilità.
Le contraddizioni e le fragilità della maggioranza sono emerse con forza, e la mozione di sfiducia ne è la prova più evidente. I cittadini dei quartieri di San Nullo, Cibali e San Giovanni Galermo attendono ancora risposte concrete su questioni fondamentali, finora ignorate o trascurate:
- L’inspiegabile stallo sull’apertura del passaggio pedonale lungo la tratta dismessa della Circumetnea;
- L’assenza di interventi preventivi contro gli incendi, che ha portato alla distruzione del Parco degli Ulivi;
- La mancata realizzazione del collegamento delle acque piovane al collettore di via Sebastiano Catania, con disagi continui ogni volta che piove.
Sono solo alcuni esempi di una gestione inefficace, che avrebbe potuto essere evitata con un minimo di visione e responsabilità. Invece, assistiamo all’ennesimo teatrino politico, fatto di giochi di potere e lotte interne per la spartizione delle poltrone, a totale discapito dell’interesse dei cittadini.
Per questo motivo, oggi rivolgo un appello chiaro, netto e inequivocabile a tutti i colleghi consiglieri: Dimettiamoci. Tutti. Ora.
È l’unico gesto credibile per ridare dignità alla politica locale e consentire alla cittadinanza di scegliere una nuova classe dirigente, all’altezza delle sfide e delle esigenze del nostro territorio.
Io sono pronto. Sono pronto a dimettermi e a rimettere il mio mandato nelle mani dei cittadini. Basta con questo spettacolo indegno. Che questa sia la fine di una farsa e l’inizio di una nuova opportunità per la nostra comunità.
Andrea Spina
