PALERMO – A quella società, il presidente della Regione avrebbe dovuto “mettere le ali”. Alla fine, si è limitato a regalare un Megafono. Il governo regionale ha infatti indicato ieri il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione di Ast, l’azienda di trasporto pubblico. La nuova guida dell’azienda dei pullman è Massimo Finocchiaro, dirigente del Megafono di Messina.
Il resto del cda? Al momento non esiste. Il governatore infatti si è limitato a indicare il presidente, un militante del movimento di Crocetta e un fedelissimo spesso al suo fianco negli ultimi mesi. L’Ast era rimasto senza consiglio di amministrazione dopo l’inchiesta che ha coinvolto l’ex presidente Dario Lo Bosco. Oltre all’addio di Lo Bosco, in quei giorni si dimise l’intero cda. Ma ancora non è stato rimpiazzato.
Nel frattempo, agli ex amministratori Stefano Polizzotto e Rosario Carlino è stato dato il compito di variare lo Statuto della società, per adeguarlo alle nuove norme sulle partecipate volute dalla Finanziaria dell’anno scorso. Una revisione che cancella il “sistema duale” e conferma il cda di tre componenti. Ma al momento, come detto, Crocetta ha scelto solo il presidente. Nel frattempo, ha deciso di abolire l’articolo 25 dello Statuto, quello che prevede la presenza dell’Organo di vigilanza. A guidarlo, finora, era stato Antonio Fiumefreddo.