PALERMO – Ancora una volta, le uscite tecnico-politiche di Antonino Zichcichi non finiscono di convincere Rosario Crocetta. Il presidente della Regione non esita a prendere nettamente le distanze dal suo assessore, che si era pronunciato sul Muos, il super radar militare che gli americani intendoni realizzare a Niscemi. Crocetta ha comunicato che le valutazioni del professor Zichichi sul Muos “dovranno essere verificate da organismi sanitari abilitati”.
“In particolare – ha detto il governatore – penso all’Organizzazione mondiale della sanità o all’Istituto superiore di sanità”. “D’altra parte – ha aggiunto – la posizione del governo è sempre stata chiara: pensiamo che il Muos oggi non abbia i necessari pareri sanitari e che i lavori non possano proseguire, né l’impianto essere messo in marcia. Ribadisco che l’affermazione dell’assessore è totalmente non condivisa dal governo regionale nella sua totalità”.
Zichichi ieri aveva detto che il Muos, contro il quale la giunta Crocetta sta combattendo una guerra di carte bollate con la Marina americana, non sarebbe pericoloso. “Noi siamo pluralisti – ha detto oggi Crocetta – e non censuriamo la libertà d’opinione della gente”.
Ma la divergenza sul Muos non è la prima tra lo scienziato e la giunta. Già nei suoi primissimi giorni da assessore Zichichi aveva scatenato un caso dicendosi a favore del nucleare e di una Sicilia piena di centrali, parole che fecero registrare anche in quel caso una lontananza rispetto al governatore. “Parlavo da scienziato”, disse in quell’occasione Zichcichi. E nel Palazzo c’è chi giura che presto, Zichichi tornerà a farlo a tempo pieno. Dopo le Politiche c’è aria di rimpasto a Palazzo d’Orleans. I nuovi entrati della coalizione di governo scalpitano, e nel toto-assessori in uscita, il più quotato è proprio lo scienziato più imitato da Crozza. Solo rumours, per il momento. Se ne riparlerà dopo il voto.