Politica

Cuffaro: “La disputa sul nome e il simbolo Dc? Guardiamo alla sostanza”

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14 Maggio 2023, 19:40

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PALERMO – “Mentre in vista delle prossime elezioni amministrative siciliane torna ad accendersi in termini appassionati, ma a tratti un po’ surreali, la disputa formale sul legittimo uso del simbolo e del nome di quello che fu il partito dello scudo crociato credo sia più utile se non proprio doveroso, specie nei confronti dei tanti giovani e delle tante donne che con entusiasmo stanno aderendo al percorso politico della Democrazia cristiana nuova, concentrare l’attenzione sugli elementi sostanziali di quella che, pur tra errori e incoerenze anche di tipo personale, si è affermata nella storia del nostro Paese come una grande esperienza ideale e di popolo”. Lo dice il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro.

“Un’esperienza certamente non ripetibile nei suoi tratti e nelle sue forme storiche ma di perdurante anzi accresciuta attualità, specie in tempi complessi e sfidanti come gli attuali, nella sua ragione fondativa: la centralità della persona. Una persona riconosciuta nella sua dimensione relazionale, naturalmente tesa a costruire, al netto di inevitabili cadute e deviazioni, percorsi di bene comune, ovvero quel bene di tutti e di ciascuno. È proprio il riconoscimento di questa centralità – continua – a dettare il passo del nostro attuale agire politico di cui sussidiarietà e solidarietà costituiscono orizzonte di metodo e contenuto a partire dal quale intessere un virtuoso dialogo anche con identità culturali e politiche diverse in quanto accomunate dalla stessa passione per la persona ed per il tessuto di legami sociali che da essa scaturisce, come bene insegna la nascita della nostra Costituzione”.

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“Da questo punto di vista, l’etica della politica che intendiamo riaffermare nella quotidianità e nella concretezza del nostro impegno, nel partito e nelle istituzioni, prima ancor che dal pur doveroso e indefettibile rispetto di un sistema di regole scaturisce proprio dall’intangibilità della persona, la cui originaria e libera tensione ideale e realizzativa costituisce l’argine invalicabile per qualsiasi forma di potere”, conclude Cuffaro.

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14 Maggio 2023, 19:40

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