Europee, veto +Europa su Cuffaro: la Dc cerca ancora soluzione

Europee, veto di +Europa su Cuffaro: la Dc cerca ancora una soluzione

La lista Stati Uniti d'Europa si chiude senza i democristiani
VERSO IL VOTO
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PALERMO – Le carte in mano ora sembrano davvero finite. Con le rinunce di Marco Zambuto e Laura Abbadessa, che hanno fatto un passo indietro rispetto alla candidatura nella lista Stati Uniti d’Europa, si è chiusa l’ennesima porta in faccia davanti ai democristiani di Sicilia per le elezioni europee.

La scia di ‘no’ era iniziata con Forza Italia e proseguita con la Lega, ora il terzo stop. La Dc, dunque, cerca ancora casa in vista del voto dell’8 e 9 giugno. L’obiettivo è sempre quello di dimostrare la propria forza elettorale e pesare di più sullo scacchiere politico siciliano.

Il veto di +Europa su Cuffaro

L’ennesimo veto, quindi, sulla presenza di una componente Dc in una lista. Questa volta è stata +Europa, con il suo segretario Riccardo Magi, a stoppare l’operazione che era già, di fatto, conclusa con la regia dei renziani siciliani: Zambuto e Abbadessa nella lista ‘di scopo’ messa su da Matteo Renzi, Emma Bonino e il Psi.

Troppo grande la eco, con il conseguente carico di polemiche, di un accordo politico con Cuffaro. In casa +Europa si è ragionato sia sulle invettive lanciate già nel pomeriggio di martedì da Carlo Calenda, e sulle ripercussioni mediatiche della sponsorizzazione Dc, ma anche sul rischio di perdere un eventuale seggio in favore proprio della frangia siciliana dell’alleanza. A questo punto Zambuto e Abbadessa hanno rinunciato.

Gli addii di Zambuto e Abbadessa

Due dichiarazioni quasi fotocopia per l’ex sindaco di Agrigento, compagno della figlia di Cuffaro, e per l’avvocata che è stata consulente dell’assessora regionale Dc Nuccia Albano. Entrambi ringraziano Renzi per la proposta di candidatura come nomi scelti da Italia viva ed entrambi fanno un passo indietro.

Zambuto: “Scelgo la serenità della mia vita”

“Ho deciso di privilegiare e salvaguardare la serenità della mia vita ad un seppur giusto impegno ma pieno di maliziose polemiche”, sottolinea Zambuto al termine di una “riflessione” rispetto alla “polemica – aggiunge – relativa ai rapporti della mia vita privata”.

Abbadessa: “No alle polemiche strumentali”

“Non ci sono le condizioni per svolgere serenamente la campagna elettorale”, rimarca Abbadessa, moglie del magistrato Massimo Russo. “Ho percepito che sulle mie relazioni personali con alcuni esponenti della Dc si sarebbe montata un’inammissibile propaganda strumentale – sottolinea – che mi costringe a rinunciare per non mettere a repentaglio la mia dignità personale e la serenità della mia famiglia”. L’appoggio della Dc sarebbe stato “alla luce del sole, come avviene – ricorda – in una vera democrazia”.

I malumori nella Dc

Polemiche e dissidi, a dire il vero, non sono mancati neanche nelle file della Democrazia cristiana. In tanti, a taccuini chiusi, evidenziano i presunti errori strategici di Cuffaro nella gestione del dossier Europee. Zambuto sarebbe stato il candidato ideale per il popolo Dc, se non fosse per il rapporto di parentela con il leader che ha creato diversi malumori.

La lista Stati Uniti d’Europa

L’asse +Europa-Italia viva-Psi, intanto, chiude la lista. L’elenco è capitanato dall’ex parlamentare radicale Rita Bernardini, che vanta comunque un rapporto d’amicizia duraturo con Cuffaro. In ultima posizione Renzi, dentro anche gli esponenti Iv Fabrizio Micari (ex rettore dell’Università di Palermo) e Valentina Falletta. In lista anche il presidente del Gal Nebrodi Francesco Calanna e il segretario provinciale del Psi di Ragusa Luca Ballatore.


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