PALERMO – Dalla collaborazione tra Comune di Palermo, Federteatri Sicilia e alcune associazioni del no-profit di Palermo, nasce “Biglietto sospeso”, l’iniziativa rivolta a stranieri, senzatetto e a tutti coloro che vivono in zone degradate e sotto la soglia di povertà (compresi i bambini di nuclei familiari indigenti) che vogliono andare al teatro. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo delle Aquile dal sindaco Leoluca Orlando, il consigliere comunale e promotore dell’iniziativa Giulio Cusumano, Gianni Nanfa e Francesco Giacalone per Federteatri. “A Napoli c’è il caffè sospeso. Perché non farlo anche con il teatro? Pagare un biglietto in più e lasciarlo in sospeso a chi non ha le possibilità economiche per farlo – ha esordito Giacalone -”.
L’obiettivo del progetto è sensibilizzare i teatri cittadini, favorire l’avvicinamento del pubblico alla cultura, puntando a integrare coloro che vivono ai margini della società, per motivi economici e sociali. “Per loro, sarà il pubblico che può permetterselo a pagare il biglietto a costo ridotto. I biglietti acquistati e donati (sospesi) confluiranno in un fondo cassa e verranno distribuiti ai beneficiari finali tramite le associazioni partner che si occupano di povertà nel territorio palermitano”.
Federteatri vanta al momento dodici teatri associati, e più precisamente: Cantunera, Carlo Magno, Crystal, Colosseum, Lux, Jolly, Lelio, Agricantus, Al Massimo, Ditirammu, Santa Cecilia e Savio. A questi si aggiungerà inoltre il teatro Don Orione che ha mostrato grande interesse. Chiunque potrà donare al momento della sottoscrizione dell’abbonamento, dell’acquisto del biglietto o ancora la sera stessa dello spettacolo un ticket sospeso. In ciascun teatro aderente, verrà quindi allestito uno spazio con un manifesto divulgativo e ci sarà del personale pronto a informare e accogliere i biglietti offerti, che verranno successivamente raccolti dalla segreteria di Federteatri e consegnati alle associazioni che hanno sposato l’iniziativa (otto attualmente), in modo da distribuirli ai meno fortunati. Giacalone ha aggiunto: “Abbiamo fatto un primo tentativo durante uno spettacolo domenica scorsa al teatro Savio e nel corso della serata sono stati raccolti undici biglietti, che oggi consegniamo al sindaco”.
Il sindaco Leoluca Orlando ha definito l’idea “una straordinaria forma di solidarietà, perché l’uomo non si nutre solo di cibo e amore, ma anche di cultura in tutte le sue sfaccettature, e quindi anche di teatro. Il nostro impegno è di fare qualcosa in più; occorre allora promuovere la cultura della bellezza, del mare, del lavoro, d’impresa, cioè valorizzare, con della sana autostima, tutte le cose belle di Palermo. Mi auguro che si possa assistere all’inizio di una contaminazione positiva (a costo zero) della città, che anche per questo è orgogliosamente capitale della cultura”.
“Mi auguro che questa iniziativa di Federteatri – ha dichiarato Giovanni Nanfa – possa seguire quella del banco alimentare, perchè chi ama veramente il teatro non può che provare soddisfazione e piacere che qualcuno che non se lo può permettere possa finalmente assistere ad uno spettacolo che gli piace”. “Abbiamo presentato oggi questa iniziativa, insieme a tutta una serie di associazioni del Terzo Settore – ha dichiarato Giulio Cusumano – le quali oltre a distribuire alimenti o abbigliamento a chi non ne ha, grazie a Federteatri, da domani potranno donare anche un po’ di cultura. Un’iniziativa degna di Palermo capitale della cultura. Grazie a tutti coloro che aderiranno”. I teatri che finora hanno sposato il progetto sono dodici e il biglietto che è possibile acquistare per la donazione sarà a prezzo ridotto.