BALESTRATE – Prevenire e ridurre la dispersione dei rifiuti generati da una migliore gestione a livello istituzionale, legale e finanziario; creare punti di riciclaggio e una rete internazionale per lo scambio di informazioni e competenze nel settore dei rifiuti; sostenibilità per le aziende “verdi” e per le start-up a impatto ambientale sostenibile, con il premio “Sustainability Award” per le aziende esistenti o per la creazione di start-up a impatto ambientale sostenibile; infine sviluppare e sostenere campagne d’informazione per aumentare la consapevolezza sulla prevenzione e la dispersione dei rifiuti e costruire le capacità umane attraverso la formazione nel settore. È quello che si propone di realizzare il progetto “Re-né”, presentato dal comune di Balestrate in partenariato con i comuni di Calatafimi, Segesta e Favignana, il CNR di Palermo, i comuni tunisini Zarat e Maamoura e un’associazione tunisina di solidarietà sociale UTSS.
Sarà il comune di Balestrate il protagonista di un progetto di cooperazione transfrontaliera dell’Unione Europea, tra Italia e Tunisia, che ha l’obiettivo di implementare un innovativo modello internazionale di riduzione e riutilizzo dei rifiuti. Una volta testato nei due Paesi, potrà essere replicato in tutta l’area del Mediterraneo. Nel comune in provincia di Palermo la percentuale di raccolta differenziata è arrivata al 70%. “Avevamo garantito il massimo impegno nel recepire fondi europei, stiamo riuscendo a fare anche oltre le nostre migliori aspettative – commenta il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo – siamo fieri di questo grandissimo risultato ottenuto. È l’unico comune a essere stato finanziato – prosegue – segno che si tratta di una progettazione assai complessa. Un ringraziamento a tutto il partenariato che ha ideato e portato avanti questo ambizioso progetto, che avrà durata di ventiquattro mesi”.
“Una conferma del ruolo mediterraneo dei comuni di Balestrate, Calatafimi, Segesta e Favignana e del CNR Palermo che hanno saputo condividere con l’Anci Sicilia una prospettiva che registra il sostegno dell’Unione Europea e del Governo italiano”, afferma Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia. “Con progetti chiari e azioni concrete – aggiunge – si contribuisce a fare del Mediterraneo non un mare che divide, ma un continente di acqua che unisce popoli, questo è ancora più significativo perché si realizza tra realtà geograficamente vicine come la Sicilia e la Tunisia talora innaturalmente e irragionevolmente distanti”.
“Re-né” è stato presentato nell’ambito dell’azione che si riferisce alla Protezione dell’ambiente e adattamento al cambiamento climatico, che rientra nella strategia Europa 2030 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. “Utilizzare le risorse in modo più efficiente e garantire la continuità di tale efficienza non solo è possibile, ma può portare significativi vantaggi economici”, aggiunge il sindaco di Balestrate. Il progetto ammonta a un totale di 1.980.000€ di cui 1.780.000€ di contributo UE e 198.000€ coperta da fondi CIPE.