Fumata nera. Niente di fatto, stamattina, nell’incontro tra i due segretari regionali di Pd e Idv, Giuseppe Lupo e Fabio Giambrone. Appuntamento all’hotel Wagner, dove Lupo aveva preparato una “controproposta” per tenere compatto il centrosinistra: Rita Borsellino. La stessa carta giocata in occasione delle primarie, poi naufragata per la vittoria di Ferrandelli, spazzata via dal ciclone-Orlando.
Ma Lupo, stando ad alcune indiscrezioni circolate in mattinata, avrebbe ricevuto un duplice “no”. Sia da Giambrone, che ha anche ribadito la sua chiusura a Crocetta (o meglio, all’Udc che ha scelto di appoggiare Crocetta), sia, pare della diretta interessata. Rita Borsellino, infatti, avrebbe cortesemente declinato l’invito a scendere in campo a soli quattro mesi dalle elezioni palermitane. Indiscrezioni smentite in serata dal segretario regionale di Idv Fabio Giambrone, più volte cercato da Live Sicilia nel corso della giornata: “Si apprende da fonti di stampa – dice – che durante l’incontro avvenuto questa mattina con il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, si sia parlato di una candidatura dell’onorevole Rita Borsellino alla Presidenza della Regione e che tale proposta sarebbe stata bocciata da Italia dei Valori. Smentisco categoricamente – aggiunge – tale circostanza e tengo a precisare che, durante il vertice in questione, non si è assolutamente parlato delle candidature e tanto meno di quella di Rita Borsellino, gli unici temi affrontati hanno riguardato le possibili coalizioni e i programmi”. Insomma, Lupo e Giambrone, il giorno dopo l’ufficializzazione del sostegno dell’Udc a Crocetta, e nelle stesse ore in cui il Pd chiede al segretario di prendere una posizione netta sulla candidatura, non avrebbero parlato di candidati alla Regione.
Comunque sia, a Lupo non è rimasto che proseguire una serie di concertazioni. Soprattutto, ormai, all’interno del suo partito. Idv, infatti, andrà per la sua strada. Che è quella dell’alleanza con Sel, Federazione della sinistra e Verdi. Ma non è detto che il candidato alla Presidenza sarà Claudio Fava. “Ancora è presto”, tagliano corto dagli ambienti di Idv.
Lupo, quindi, persi i dipietristi, testerà il polso al suo partito. Dove le adesioni all’ipotesi-Crocetta crescono giorno dopo giorno. E i motivi sono diversi. Se, infatti, in molti, fin dal principio, avevano sposato l’idea della candidatura (e ci riferiamo all’area che fa capo a Beppe Lumia), in tanti stanno convincendosi della bontà di una scelta che risulta coerente con le manovre a livello nazionale e, altro pregio, concede una possibilità ulteriore a quei deputati che hanno toccato il limite del terzo mandato fissato dallo Statuto del partito, e che potrebbero aggirare questo “blocco” ricollocandosi nelle due liste del presidente Crocetta.
Insomma, il consenso cresce. E probabilmente a Lupo non resterà che prenderne atto. “E’ evidente – ha detto ad esempio il deputato regionale Elio Galvagno – come la proposta politica messa in campo da Rosario Crocetta sia la più credibile e la più utile alla Sicilia, in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo attraversando. E attorno a lui stanno crescendo i consensi di ampi strati dell’opinione pubblica e di forze politiche, che colgono la necessità di un patto civico per il bene della Sicilia, convergendo su una figura che ha l’esperienza e il profilo personale più adatto a risollevare le sorti dell’isola”.
Un’adesione che si aggiunge a quelli di “big” del partito siciliano come Antonello Cracolici e Lillo Speziale. Mentre persino dall’area di Enzo Bianco filtrano alcune aperture. Insomma, tutto porta in quella direzione. E Giuseppe Lupo sarebbe tentato di convocare una “direzione regionale” di Ferragosto per chiedere una “ratifica” di questa scelta. A meno che non si accorga che il consenso sia così ampio da scegliere, già entro stasera, Rosario Crocetta come il candidato ufficiale del Partito democratico.