CATANIA-Matteo Renzi rimane un “grande attrattore” di consenso. Stamattina ad attendere il suo arrivo in piazza Teatro Massimo c’erano proprio tutti: compagni di partito e aspiranti tali. Il Pd catanese presente con tutte le sue differenti “anime”: La senatrice Anna Finocchiaro, Il deputato Giuseppe Berretta, il deputato Giovanni Burtone, l’europarlamentare Michela Giuffrida, l’assessore regionale Anthony Barbagallo, la deputata regionale Concetta Raia, il segretario provinciale Enzo Napoli. Presente inoltre la frangia ex articolo 4, confluita da poco nel partito, con Luca Sammartino, Valeria Sudano e Pippo Nicotra. Arriva anche il deputato regionale acese Nicola D’Agostino, segretario regionale di Sicilia Futura che sta negoziando l’ingresso nel Partito Democratico.
Qualche malumore riecheggiava all’esterno prima dell’arrivo di Renzi, militanti scontenti della gestione dell’entourage di Bianco, hanno giurato di preferire Sammartino quale riferimento futuro per il Pd etneo. Alla visita salvifica era presente anche la costola di Ncd che sostiene il Governo: il sottosegretario Giuseppe Castiglione, l’europarlamentare Giovanni La Via e il capogruppo all’Ars Nino D’Asero. In prima fila anche il senatore Antonio Scavone e l’immancabile Graziano Del Rio.
Sono arrivati tutti gli assessori della Giunta Bianco e la presidente del consiglio comunale di Catania Francesca Raciti, mentre la delegazione dei sindaci dell’area metropolitana ha riempito gran parte delle poltrone in platea. Tutte le autorità erano schierate, a partire dal prefetto di Catania Maria Guia Federico e i vertici delle forze dell’ordine. Non poteva mancare il mondo accademico e professionale: il rettore Giacomo Pignataro, il prof Francesco Basile e il presidente dell’Ordine degli architetti Giuseppe Scannella.
Qualche esponente cittadino della Cgil si aggirava in piazza Teatro Massimo e soprattutto diversi consiglieri comunali non propriamente ascrivibili alla parte politica del presidente del Consiglio, uno fra tutti Manlio Messina che ha dichiarato di essere lì per contestare Renzi: “Il nostro premier è arrivato in elicottero per firmare un “pacco” per Catania”.