Giuseppe Dacquì
CALTANISSETTA – Continua a tenere banco la falsa rinuncia all’indennità del sindaco di Serradifalco (Caltanissetta) Giuseppe Dacquì (Pd), che dopo l’annuncio pubblico di voler fare a meno dello stipendio ha ammesso di averlo percepito al 50% nel corso del 2012, all’insaputa degli altri componenti della sua giunta (che lavorano gratis) e dello stesso presidente del Consiglio. La notizia, nata da indiscrezioni, è stata ufficializzata dallo stesso sindaco, che sulle pagine dei quotidiani locali ha ammesso il fatto e spiegato, scusandosi, che la giunta lo ignorava per “una mancata comunicazione”. La maggioranza che sostiene Dacquì ha chiesto la convocazione di un vertice, che finora non si è tenuto.
Aggiornamento 22:11
Il responsabile del Pd di Serradifalco ha puntualizzato che il sindaco di Serradifalco Giuseppe Dacquì è stato eletto nel giugno 2010 con la lista civica “Semplicemente Serradifalco” e che non è mai stato iscritto al partito. Intanto la vicenda del sindaco, che dopo avere annunciato pubblicamente di volere rinunciare allo stipendio ha ammesso di avere invece percepito il 50% dell’indennità di carica mentre gli altri assessori e consiglieri hanno rinunciato agli emolumenti, sta suscitando dure reazioni in consiglio comunale. Il gruppo “A strata nova” ha annunciato che a giorni formalizzerà le dimissioni dell’assessore Teresa Burgio. Altri provvedimenti analoghi erano stati annunciati da vari consiglieri ma finora nessuno ha ufficializzato le dimissioni.
