PALERMO – Oggi è il giorno della solidarietà. All’indomani dell’intimidazione ai danni di Alfonso Cicero, il commissario straordinario dell’Irsap destinatario di un trolley contenente bottiglie di alcol e di una bomboletta da campeggio con fiammiferi, attestati di stima e solidarietà sono arrivati da tutto il mondo politico ed economico siciliano.
“La mafia si è ristrutturata, ha cambiato faccia e oggi, spesso con la complicità della politica che rappresenta in maniera trasversale certi interessi, ripropone i vecchi modelli fatti di rapina, intermediazione parassitaria e speculazione, con il tentativo in parallelo di fermare qualsiasi tentativo di cambiamento”, hanno dichiarato in una nota congiunta Ivan Lo Bello, vicepresidente nazionale di Confindustria con delega all’educational, e Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia e delegato nazionale alla Legalità. “L’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive – hanno aggiunto – è una struttura che può contribuire concretamente a dare una governance certa e efficiente alle aree industriali siciliane. L’Irsap vuole essere, anche e soprattutto, un presidio di legalità e di supporto per le imprese. Purtroppo in questi anni molte aree di sviluppo sono state terre di conquista per la mafia, luoghi in cui si sono confrontati pezzi della peggiore politica e Cosa nostra. Ci saremmo aspettati da una parte della politica un sostegno forte all’azione di legalità e di sviluppo invece ci siamo confrontati con una ostilità incomprensibile”.
Dello stesso tenore l’intervento di Giuseppe Catanzaro, vicepresidente di Confindustria Sicilia: “Il malaffare portato alla luce dal Commissario Alfonso Cicero in molti consorzi Asi è noto a tutti. Proprio queste azioni sono la cartina al torna sole delle avversità che incontra da tempo. Da ultimo il miserabile tentativo di intimidirlo a domicilio. I moderni mafiosi (i quali usano metodi peggiori a volte dei mafiosi chi sparano) si rassegnino poiché a partire dalle aree ex Asi deve ritornare la normalità ed è per questo che invitiamo a Cicero ad andare avanti”.
Solidarietà è stata espressa anche Giorgio Cappello, presidente del comitato Piccola industria di Confindustia Sicilia; da Rosanna Montalto, vicepresidente vicario di Confcommercio Sicilia; da Unioncamere Sicilia e dai singoli presidenti delle Camere di commercio dell’Isola; dalla Funzione pubblica della Cisl (“Invitiamo – hanno scritto il segretario generale del sindacato Gigi Caracausi e il segretario di categoria Paolo Montera – a proseguire senza indugi sul percorso intrapreso”); dalla Fp Cgil Sicilia (“Cicero è da tempo sotto scorta per altri episodi – hanno detto in una nota Michele Palazzotto e Enzo Abbinanti della segreteria regionale –. Per questo ci auguriamo che possa essere fatta piena luce su quant accaduto”); da Claudio Barone, segretario regionale della Uil (“Siamo al fianco di Cicero nella coraggiosa opera di denuncia fatta da quando è al vertice dell’Irsap”); dalla Legacoop Sicilia (“La riforma delle Aree sdi sviluppo industriale – ha detto Filippo Parrino – è un processo delicato e importante per le imprese. Ci auguriamo che gli inquirenti possano al più presto fare luce su quanto accaduto”), e da Alessio Lattuca, presidente di Confimpresa Euromed.
Pioggia di solidarietà anche dal mondo politico. “Ho espresso la mia sincera solidarietà e un profondo sdegno per il vile atto intimidatorio, nel corso di una telefonata al dottore Alfonso Cicero”, ha detto Dore Misuraca, deputato nazionale e coordinatore regionale del Pdl.
Piena solidarietà e vicinanza “a nome mio e di tutto il Partito Democratico” dal segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. Che ha aggiunto: “Sono sicuro che Cicero, che ha presentato diverse denunce per smascherare il malaffare, proseguirà nella sua attività di contrasto alla mafia e non si lascerà certamente intimidire da questo ignobile gesto”.
Dello stesso tenore le dichiarazioni di Bruno Marziano, presidente della commissione Attività produttive all’Ars; di Baldo Gucciardi, presidente del gruppo parlamentare Pd all’Ars; e di Giovanni Pistorio, segretario regionale dell’Udc.