È stato firmato ieri l’accordo quadro per gli ammortizzatori in deroga, che impegna la Regione a versare 50 milioni di euro. A sottoscriverlo sono stati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ma anche altre associazioni di categoria tra cui, per gli industriali, anche Confindustria e Confesercenti.
“Questo accordo fornisce un importante strumento – spiega il governatore Raffaele Lombardo – che consente alle imprese e ai lavoratori di avere i benefici necessari a fronteggiare la crisi”.
Il dipartimento del Lavoro della Regione siciliana ha decentrato all’ufficio provinciale del lavoro l’onere di convocare le parti sociali per la definizione degli accordi. Il fine è quello di ottenere una drastica riduzione dei tempi della burocrazia, che per le procedure di assegnazione nel 2011 si traducevano in circa 6 mesi di attesa: “Da adesso in poi – spiega Lombardo – entro 24 ore il lavoratore viene ammesso alla cassa integrazione nel caso in cui l’impresa sia costretta a fermarsi”.
Le imprese inoltre, già al tavolo con le parti sociali, verranno invitate a indicare i percorsi formativi utili al reinserimento lavorativo dei dipendenti ammessi al beneficio. Strettamente collegato a questo accordo è infatti il piano della formazione che sarà presentato domani: “Il nuovo piano – spiega il governatore – varrà per tre anni e viene sottoposto ai criteri, ai parametri e alle regole europee. Sarà finanziato dai fondi europei e quindi si arriverà ad un sistema formativo sicuramente di qualità”.
Ai 50 milioni di euro stanziati dal governo regionale, dovrebbero aggiungersi però quelli in arrivo da Roma. “Il ministro Elsa Fornero si è impegnato a fornire altri fondi. È necessario – auspica il capo del governo regionale – che il governo chiuda il suo accordo. Anche da Roma devono giungere le risorse che occorrono a fronteggiare la crisi” .