PALERMO- La Corte d’Appello di Palermo ha condannato tre medici della Asl, Domenico Di Grigoli, Giuseppe Gulì e Maurizio Nicolai, in solido con l’ospedale Cervello, a risarcire i danni subiti durante il parto da A.T.. In particolare i tre sanitari dovranno dare alla vittima, e ai suoi genitori costituiti in giudizio, 1.200.000 euro. Al ragazzo andranno 700 mila euro, ai genitori 500 mila per i danni morali e per le spese sostenute per curare il figlio, invalido al 100% per i danni riportati durante il parto. I medici e l’ospedale sono stati, inoltre, condannati in solido a versare al ragazzo, a partire dal venticinquesimo anno di età e per sempre, 1.300 euro al mese per coprire le spese che la famiglia dovrà sostenere per le sue cure.
I fatti risalgono al ’95. La madre di A. – la famiglia è difesa dell’avvocato Alberto Gattuccio – venne ricoverata all’Aiuto Materno, struttura ospitata all’ospedale Cervello. Visitata la notte successiva, entrò in travaglio dando alla luce il bambino che mostrò da subito segni di una grave sofferenza. Fu necessaria la rianimazione e il ricovero presso la Divisione di neonatologia da cui venne dimesso con la diagnosi di asfissia neonatale, che oggi lo costringe ad una vita vegetativa.
(Fonte ANSA)