De Zerbi e la carica dei giovani|Si dà spazio alla linea verde - Live Sicilia

De Zerbi e la carica dei giovani|Si dà spazio alla linea verde

Già dalla sfida col Bologna il tecnico ha intenzione di puntare sull'esuberanza dei meno esperti.

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PALERMO – E se alla squadra di quest’anno non servisse l’esperienza, rivelatasi decisiva nel finale della passata stagione, bensì la sfrontatezza e il talento dei tanti giovani che negli ultimi mesi hanno provato a guadagnarsi la stima e la fiducia di Roberto De Zerbi? Per rispondere a questa domanda bisognerà affidarsi come sempre all’unico giudice in grado di mettere chiarezza: il campo. Ecco che per i rosanero, non ancora ventenni o appena giunti alle soglie delle due decadi, l’attuale campionato di serie A protrebbe rappresentare la svolta nella loro carriera o un clamoroso passo falso da cui ripartire. Giocare nel Palermo di quest’anno senza dubbio non è semplice per giocatori esperti che hanno già affrontato in passato la lotta per la salvezza (vedi i vari Gazzi, Diamanti, Vitiello e Gonzalez) figurarsi per calciatori che si affacciano per la prima volta al loro primo campionato professionistico.

Alle spalle di questa numerosa linea verde che si distribuisce equamente dalla porta, con Josip Posavec che con i suoi 20 anni è il secondo portiere più giovane dalla serie A dietro al collega del Milan Donnarumma, all’attacco, con la coppia ungherese Balogh-Sallai e i talenti più autoctoni Bentivegna e Lo Faso fino all’oggetto misterioso Embalo, non dimenticando altri elementi come il terzino Pezzella, che l’anno scorso ha già esordito nel massimo campionato, c’è un allenatore altrettanto giovane per la media della serie A e una società che, a partire dal patron Zamparini, crede fortemente nella crescita di quelle che al momento posso essere definite solo scommesse.

Molti di questi, al di là del momento difficile vissuto dal club di viale del Fante, hanno già messo piede in campo più d’una volta partendo addirittura dall’inizio in diverse occasioni a causa degli acciacchi che hanno colpito i compagni più grandi. E’ il caso di Roland Sallai e Carlos Embalo (6 presenze per parte), Norbert Balogh e Accursio Bentivegna (4 e 3 presenze pregiudicate da diversi guai fisici) e i meno impiegati fino ad ora Giuseppe Pezzella e Simone Lo Faso (entrambi con una sola apparizione, il primo bloccato dall’ottimo campionato fino ad ora del norvegese Aleesami e il trequartista che sta iniziando a mettersi in mostra solo ora, ndr). Se a questi si aggiungono poi le dodici presenze di Posavec, tra i pochissimi in squadra a non aver saltato nemmeno un match, e la presenza dei prodotti della Primavera Andrea Punzi e Simone Giuliano entrambi classe ’98, allora si ha la dimensione di una delle squadre più giovani dell’intero campionato.

Per la precisione la seconda più giovane dietro il Milan di Vincenzo Montella, che ha di recente battuto proprio i rosanero, con un’ età media in campo di 25 anni e 338 giorni, dietro proprio i rosanero con 26 anni e 146 giorni, poi a ruota Crotone (26 anni e 211 giorni), Pescara e Bologna (26 anni e 225 giorni). De Zerbi e la dirigenza siciliana si chiedono dunque se basterà solo questo per risalire la china anche se stando a sentire il ds rosa Faggiano, intervistato qualche giorno fa da LiveSiciliaSport, “Ci auguriamo tutti che ci possano essere altri exploit da qui alla fine della stagione, ci sono giocatori come Sallai e Balogh su tutti, ma anche sullo stesso Lo Faso sui quali puntiamo. Lo stesso Pezzella è un giocatore che teniamo in grande considerazione, quando è stato chiamato in causa ha fatto bene. I ragazzi devono capire che non devono mollare, ma al tempo stesso non vogliamo bruciare nessuno. Sia Lo Faso che Bentivegna stanno lavorando bene, e dobbiamo sia lanciarli che preservarli in quanto rappresentano un patrimonio della società”.


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