CATANIA – Trovato l’accordo. Dovrebbe arrivare stamattina sul tavolo del commissario Antonio Garofalo il testo dell’intesa siglata in relazione al debito di dieci milioni di cui ha scritto lo studio legale D’Alessandro e associati. Un debito che, secondo l’assessore al Bilancio Girlando non comporterà problemi per gli assetti contabili e finanziari di Palazzo degli Elefanti.
Le somme che copriranno le onerose rate del debito, secondo l’accordo saranno infatti spalmate nei prossimi tre bilanci e saranno pagate con le voci della spesa corrente: in particolare, dovrebbero essere attinte dal fondo che si costituisce ogni anno proprio in caso di nuovi debiti.
Relativamente alla cifra di 300.000 mila euro che, secondo quanto si legge nella nota, deve essere inserita nel bilancio di previsione dell’anno in corso, che ancora attende il parere dei Revisori e di essere votato dal Consiglio comunale, potrebbe anche questa essere inserita nel documento contabile del 2016.
Ma c’è chi ancora sostiene che le sentenze derivate dalle cause per gli espropri non risarciti potrebbero ancora far traballare le casse comunali. Magari non quelle in questione, ma le altre che potrebbero sorgere in futuro. Le operazioni in capo all’Ufficio speciale, istituito durante la prima sindacatura di Umberto Scapagnini, avrebbero comportato debiti per almeno 25 milioni, questa la cifra data dall’ex assessore all’Urbanistica Giuseppe Arcidiacono in occasione di un’intervista del 2011.
