PALERMO – La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta su una donna palermitana di 41 anni, denunciata per calunnia dal primario di Ginecologia dell’ospedale Ingrassia di Palermo. Il medico ha presentato l’esposto dopo essere venuto a conoscenza di essere stato querelato dalla paziente per averla fatta abortire per errore. Secondo la ricostruzione della Procura, la donna, che era incinta, è andata al pronto soccorso del nosocomio palermitano a dicembre del 2011 lamentando di avere avuto delle perdite.
Al reparto di ginecologia le è stata prescritta una cura ed è stata dimessa. Qualche giorno dopo la paziente si è ripresentata all’ospedale perché le perdite continuavano. I medici, con un’ecografia, le diagnosticarono un aborto interno e le consigliarono di ricoverarsi per il raschiamento ma lei si rifiutò e andò via per tornare il giorno dopo. Il compagno, sfruttando l’omonimia, chiamò il 113 e, fingendosi il cugino del questore, denunciò le presunte colpe professionali dei medici dell’Ingrassia. Secondo l’inchiesta della Procura, le cure prestate dai medici sono state adeguate e inoltre non c’é traccia nella denuncia della paziente della seconda visita all’ospedale.
