PALERMO – Fabio Fatuzzo è il nuovo Commissario straordinario unico per la depurazione delle acque, ma la nomina provoca l’ira del governatore Renato Schifani che parla di scelta “non condivisibile”. Fatuzzo è stato nominato con un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, che colma così un vuoto di potere che alla Struttura commissariale durava da maggio.
La struttura, come rende noto un comunicato del Mase, si compone anche di nuovi subcommissari: si tratta dell’ex assessore regionale al Territorio del governo Musumeci, Toto Cordaro, e di Antonino Daffinà.
L’assenza di un commissario, e dei suoi due vice, infatti, ha provocato lo stop ai lavori per i depuratori necessari per consentire all’Italia di uscire dalla procedura di infrazione europea che costa multe salatissime ogni anno. Diverse lamentele erano giunte anche da Comuni e imprese impegnate nei lavori.
Il decreto formalizza la nomina decisa dal ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto, di concerto con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto.
Schifani contrario alle nomine
Schifani è durissimo: “Ho appreso che il governo nazionale ha recentemente nominato il commissario della depurazione e due suoi vice. Il mio grande stupore consiste nel fatto che si è passati dal professore Maurizio Giugni, ordinario di ingegneria idraulica, e quindi dotato di altissima competenza e preparazione sul delicatissimo settore che vede la Sicilia particolarmente coinvolta, ad un ex parlamentare che, nel pieno rispetto della sua prestigiosa carriera, non presenta alcuna preparazione specifica”, sottolinea.
“Lo stesso dicasi per uno dei due vice commissari il quale, gia assessore nella giunta Musumeci e poi non più ricandidato, si presenta come ex politico dotato di breve conoscenza della materia acquisita nel volgere del suo ruolo istituzionale. Per non parlare del secondo vice commissario, politico calabrese del tutto ignaro della materia, ma vicino alla politica di quella regione. L’incarico della gestione della depurazione presuppone grandi professionalità specifiche ed indipendenti, in quanto abbraccia anche episodi di gestione finanziaria delicati e tempestivi. Mi auguro che il governo nazionale rifletta attentamente su queste scelte”.
La struttura sarà chiamata a dare risposte perché ad oggi, come scritto da LiveSicilia, soltanto il 61% degli abitanti è servito da impianti di depurazione delle acque reflue. Il ministro Gilberto Pichetto augura “buon lavoro al commissario Fatuzzo e alla nuova Struttura, che svolge un’attività tecnico – amministrativa estremamente delicata”.
Fatuzzo: “Sorpreso per la nomina”
Fabio Fatuzzo, contattato da LiveSicilia, si dice sorpreso per la nomina, della quale non era ancora a conoscenza. Il neo commissario della depurazione risponde al presidente Schifani: “La mia competenza è stata costruita in tanti anni di gestione dell’acquedotto di Catania, prendo atto di quello che dice Schifani, penso di smentirlo con il mio impegno”.