PALERMO – La legge di stabilità regionale prova a mettere ordine su un aspetto particolare della gestione dei teatri siciliani. Un comma dell’articolo 36 della Finanziaria varata dalla Giunta impone tassativamente ai gestori dei teatri pubblici di approvare un regolamento “per la fruizione pubblica o di manifestazioni di interesse pubblico delle strutture”.
Il caso Nakajima a Palermo
Una scelta che arriva all’indomani del caso scoppiato con la visita del miliardario giapponese Kaoru Nakajima, che ha affittato il teatro Politeama di Palermo per la sua festa privata di compleanno. Un evento che ha provocato anche forti dissapori tra Palazzo d’Orleans e Palazzo delle Aquile, con il governatore Renato Schifani e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, su fronti opposti.
“Obiettivo tutelare il decoro”
La norma, inserita all’articolo 36 della legge di stabilità 2024-2026, prevede che l’erogazione dei finanziamenti regionali agli enti gestori dei teatri di proprietà pubblica sia “subordinata” all’emanazione del regolamento che disciplini gli eventi che possono essere realizzati. L’obiettivo è messo nero su bianco: “tutelare il decoro” dei teatri “e la compatibilità con le finalità culturali ed artistiche”.