CATANIA – “Ma non eravamo vincolati al Piano di rientro?”. La domanda, affatto retorica, se la pone il consigliere Giuseppe Castiglione, capogruppo di Grande Catania, di fronte al provvedimento emesso dal capo di Gabinetto, Massimo Rosso, lo scorso 17 luglio e relativo alla promozione – nello specifico “assegnazione temporanea di mansioni superiori” – di un dipendente del Comune, passato da categoria C1 posizione economica C3 a quella superiore D, posizione economica D1.
Si tratta di Orazio Stefano Fazio, coordinatore tecnico della direzione Ambiente dal 2007, e passato nel 2013 sotto la direzione del Gabinetto del sindaco, indicato da Rosso come figura ideale per ricoprire il ruolo, istituito con la rimodulazione della pianta organica, di “Coordinatore delle attività ispettive esterne”, attualmente vacante.
“Rilevato che il dott. Fazio Orazio Stefano vanta una lunghissima esperienza presso la Direzione Ecologia e Ambiente – scrive Rosso nel provvedimento – e richiamato l’art. 41 del Regolamento degli Uffici e dei Servizi del Comune che, al comma 3 recita ‘per obiettive esigenze di servizio, il personale può essere chiamato a svolgere mansioni della qualifica immediatamente superiore nel rispetto dei criteri e dei il mito previsti dall’art. 52 del D.lgs 165/2001, determina di attribuire le mansioni al dipendente Fazio’. Con il riconoscimento della nuova posizione economica, che prevede un aumento dello stipendio di 142,71 euro al mese, al lordo.
Una possibilità prevista dal regolamento comunale, dunque, ma non dal Piano di rientro secondo Castiglione. “Le tasse aumentano – afferma Castiglione – e l’amministrazione da un lato toglie i soldi ai netturbini (6,40 euro in meno al giorno) dall’altro promuove Fazio, nonostante i vincoli del Piano di rientro che non prevedono promozioni interne. Insomma – tuona Castiglione – i soldi non ci sono per gli operatori, ma ci sono per il dirigente, anzi, non sarebbero neanche previsti, dato che il capo di Gabinetto chiede al ministero l’approvazione del provvedimento”.
Castiglione, che presenterà un’interrogazione in merito, chiede che il sindaco Bianco riferisca in aula. “Chiedo – sottolinea – innanzitutto che il sindaco in persona, quando torna dalle vacanze, chiarisca le motivazioni per la promozione, seppure momentanea, in un momento in cui si chiedono sacrifici ai cittadini. Inoltre – prosegue – chiedo al capo di Gabinetto, chi lo ha autorizzato a promuovere un dipendente, dal momento che In base all’articolo 41 che disciplina le mansioni, il provvedimento deve essere assunto dal sindaco su proposta motivata del direttore generale”. E, infine, di revocare la promozione. “Anche se il costo per le casse è irrisorio – conclude – è una questione di principio”.
