PALERMO – Il giorno del valzer si avvicina. La giunta regionale, riunita oggi, ha affrontato per la prima volta, e senza ancora scendere nei dettagli, il tema delle rotazioni dei dirigenti regionali. In particolare, è stato chiesto agli assessori di rendere noti, nei prossimi giorni, i nomi più graditi per la guida dei vari dipartimenti. È l’assessore, infatti, che per legge ha il compito di proporre alla giunta il dirigente generale.
In occasione della giunta si è anche affrontato il tema degli esterni. Si è concordato di ridurre al minimo il ricorso a soggetti estranei alla pubblica amministrazione e di intervenire solo nel caso in cui non venga reperita la professionalità all’interno della Regione.
Se ne ridiscuterà probabilmente la prossima settimana. Quando la scadenza per il cosiddetto “spoils system” sarà più vicina. Entro il 16 febbraio, 90 giorni dopo l’insediamento del governatore Musumeci, infatti, il governo regionale può intervenire revocando o confermando le nomine fatte dal precedente esecutivo, quello di Rosario Crocetta. Una richiesta, quella di un massiccio cambio dei dirigenti, già avanzata pubblicamente pochi giorni fa da uno degli alleati del governo, il leader del Cantiere popolare Saverio Romano.
Nel frattempo, il governatore ha scritto a tutte le società regionali chiedendo di convocare urgentemente le assemblee dei soci in vista del cambio dei vertici delle partecipate: dai componenti dei cda agli amministratori unici. Il valzer insomma si avvicina. I prossimi dieci giorni potrebbero cambiare il volto della burocrazia siciliana.
