PALERMO – #DiventeràBellissima vuole diventare grande. Il movimento fondato da Nello Musumeci, dopo il successo delle Regionali, punta a strutturarsi per farsi partito. Anche in vista delle Politiche, dove i musumeciani vogliono dire la loro e fare pesare, soprattutto nei collegi uninominali, i loro voti.
“I sondaggi che abbiamo ci danno sopra l’otto per cento quindi siamo determinanti per tutti e 28 i collegi uninominali della Sicilia”, ragiona il deputato regionale, e capogruppo in pectore, Alessandro Aricò, uno dei tre membri con Ruggero Razza e Giusi Savarino della cabina di regia che fin qui è stato l’unico organo ufficiale di partito.
Un comitato ristretto, composto tra gli altri da Raffaele Stancanelli, Giuseppe Catania, Anna Comandatore, sta lavorando in questi giorni al nuovo statuto che sarà presentato domenica 17 in un hotel di Mondello nell’assemblea dove vedrà la luce la “nuova” Diventerà Bellissima. Quel giorno si chiuderanno le iscrizioni al movimento (dieci euro la modica cifra) e gli iscritti voteranno lo statuto. Che prevederà anche degli organi territoriali, fin qui assenti. E degli incarichi regionali – quasi certamente un coordinatore politico, che potrebbe essere Raffaele Stancanelli, e un comitato esecutivo – probabilmente con l’incompatibilità tra incarichi di governo o parlamentare con quelli politici. Il primo vero congresso dovrebbe poi svolgersi a ottobre 2018.
Con le Politiche alle porte, poi, il movimento del presidente della Regione dovrà pensare anche al quadro nazionale. “Il dialogo è possibile con tutti i partiti della coalizione”, osserva Giusy Savarino. Quel che è certo è che il movimento vorrebbe che il suo simbolo fosse presente “in qualche modo” a queste Politiche. Se poi l’accordo arriverà con Fratelli d’Italia, il partito che ha subito scommesso su Musumeci, o con Forza Italia, o ancora con Salvini.
Intanto, in vista dell’apertura delle danze a Sala d’Ercole, il movimento punta a portare a casa due poltrone di peso. Uno potrebbe essere la presidenza di una commissione, per la quale il candidato è l’ex forzista Giorgio Assenza. L’altro è nell’ufficio di presidenza, per il quale il nome in corsa è quello di Savarino: per lei DiventeràBellissima potrebbe chiedere una delle due vicepresidenze dell’Assemblea.