Centro commerciale Forum Palermo, il Tar concede la sospensiva

“Divieto di prosecuzione dell’attività” al Forum: il Tar concede la sospensiva

Confimprese: "Muro di omertà, siamo noi a dare la notizia"

PALERMO – Il Tar Sicilia ha accolto la richiesta di sospensione del provvedimento di “divieto di prosecuzione dell’attività” inviato dal Comune al Forum il 31 ottobre ed ha rinviato il giudizio di merito al 26 marzo. Secondo il Presidente di Confimprese Palermo Giovanni Felice “il provvedimento è falsato dal fatto che i due presunti contendenti, Sun Opco per quanto riguarda il Forum, e l’assessorato alle Attività Produttive, per quello che riguarda il Comune di Palermo, hanno lo stesso obiettivo”.

Giovanni Felice: “Nessuna notizia sul sito del Comune”

“Siamo noi a dare la notizia dell’ottenuta sospensione del provvedimento da parte del Forum – dice Felice – per rompere il muro di omertà eretto dai finti contendenti sulle accertate irregolarità amministrative all’interno del Forum. Se c’è una sospensiva, vuol dire che c’è un provvedimento di chiusura che, guarda caso, non è visibile in alcuna pagina del sito del Comune, dove al contrario sono ben visibili centinaia di provvedimenti nei confronti di ambulanti, piccole attività commerciali e pubblici esercizi.

“Nella strategia congiunta tra Comune di Palermo e Centro Commerciale Forum – prosegue – bisogna escludere dal giudizio al TAR l’unico soggetto contrario al proposito di lasciare aperto il Forum nonostante le palesi violazioni accertate, e cioè Confimprese Palermo. I tempi e le modalità adottate dal Comune sono a dir poco anomali. Dopo numerosi esposti presentati da noi, il 4 luglio il Comune avvia un procedimento di revoca che, nonostante tutto parta dalle nostre denunce e per tale motivo avremmo il diritto ad avere la comunicazione di quanto sta accadendo, scopriamo che il 31 ottobre, ben quattro mesi dopo, il Comune invia un “divieto di prosecuzione dell’attività”.

“Chiediamo il rispetto della legge”

Fa sorridere il fatto che il Tar parli di Sun Opco contro Comune di Palermo – dice Felice – quando anche i ciechi hanno visto che sono dalla stessa parte della barricata. Circostanza confermata dalla mancata costituzione del Comune nel procedimento e dai continui ed illegittimi dinieghi delle nostre richieste di accesso agli atti che, se accolte, ci avrebbero consentito di costituirci”. “Il 26 marzo all’udienza di merito ci saremo anche noi – conclude – in modo che ci possa essere un vero contenzioso. Forum e Comune da un lato per difendere l’apertura del centro commerciale anche se in violazione di legge, dall’altra Confimprese Palermo che chiede il rispetto della legge, la parità di trattamento e di tutela dei diritti per tutte le imprese”.


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