CATANIA – Alla Caritas Diocesana di Catania un servizio per assistere l’utenza nella compilazione della domanda per reddito di inclusione (REI), una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. Il servizio, gestito in collaborazione con lo “Sportello Incontra lavoro” Acli-Caritas operativo dal 2015, si tiene ogni mercoledì mattina, dalle 9 alle 12, presso la sede dell’organismo pastorale in via Acquicella 104.
È stato il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a fornire le istruzioni sul reddito di inclusione, che si può richiedere dallo scorso 1° dicembre e si compone di due parti: un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI), e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.
L’elenco dei requisiti per l’accessibilità si trova all’interno del portale ministeriale (lavoro.gov.it). Il servizio sarà gestito dallo Sportello Caritas-Acli, promosso dal Patronato Acli di Catania, che ormai da anni è un presidio di riferimento per l’erogazione di servizi gratuiti per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, richiedere gli estratti contributivi, gli assegni sociali e familiari, avviare le pratiche di invalidità civile, rinnovare il permesso di soggiorno. A questi servizi, già dalla metà di gennaio, si è aggiunta anche la possibilità di compilare la domanda per il reddito di inclusione.
Un impegno ribadito in occasione di un incontro che si è svolto alla Caritas Diocesana e che ha messo in evidenza i punti chiave dell’istruttoria pratiche REI assistiti e il supporto delle Acli nell’individuare i beneficiari. «Già da diversi anni esiste all’interno della sede della Caritas diocesana – ha spiegato Nunzia Insabella, direttore provinciale del Patronato Acli – uno sportello per il lavoro. Tra i vari servizi offerti, grazie all’assistenza del Caf Acli, sarà possibile trovare supporto per compilare la domanda Rei». In questo senso «si rafforza il rapporto tra la Caritas e le Acli e quindi – ha spiegato Rosario Liuzzo, presidente Caf Acli Catania – anche il Caf contribuirà alla crescita di questo servizio che in un momento così difficile può permettere a nuclei familiari in particolari condizioni di disagio di ottenere un sostegno duraturo».