PALERMO – Donne e docenti, professionisti e giornalisti. Tutti in campo per sostenere questo o quel candidato del Pd siciliano, in vista delle prossime primarie del 16 dicembre. Chi sta con Davide Faraone e chi sta con Teresa Piccione? Qualcuno ha deciso di metterci già la faccia e la propria “firma”. Ovviamente si parla di persone non pienamente dentro il partito. Non fa testo, in questo senso, ad esempio, l’endorsement delle scorse ore di Dario Franceschini per la candidata donna dei Dem.
A proposito di donne, un gruppo ha deciso di esprimere il sostegno a Davide Faraone con un video su Facebook. Sette donne per l’esattezza: un’imprenditrice, un’archeologa, la presidente nazionale di Arcidonna, una giornalista, un architetto, una ex dirigente scolastica e una donna in pensione hanno lanciato sui social un video appello in favore dell’ex sottosegretario di Renzi. Si tratta di Natalia Re, Valeria Ajovalasit, Luisa La Colla, Giulia Noera, Caterina Greco, Benita Licata e Maria Pia Azzolina. “I diritti e le libertà delle donne sono prioritarie per cambiare la Sicilia e il Pd. Indietro non si torna”, dice Valeria Ajovalasit, presidente nazionale di Arcidonna, mentre Benita Licata, ex dirigente scolastico, sottolinea: “La Sicilia sia terra di accoglienza e di integrazione. I Siciliani non dimentichino la loro storia, tutti diversi ma tutti uguali”. “La Sicilia deve diventare una terra di riscatto, non possiamo abbassare la guardia contro chi vuole che resti sempre tutto uguale”, aggiunge la giornalista Giulia Noera e Maria Pia Azzolina continua: “Affinché i fondi per l’autosufficienza siano un diritto e non una carità”. L’archeologa Caterina Greco punta sulla bellezza della Sicilia: “Patrimonio culturale, paesaggio, bellezza sono i pilastri dello sviluppo possibile in Sicilia. Dobbiamo solo crederci”, Luisa La Colla, architetto, dice: “Vogliamo essere una nuova generazione politica, ricca di ideali, colti e competenti che prendano in mano il Pd e lo traghettino verso un futuro e verso nuovi orizzonti” e infine l’imprenditrice Natalia Re conclude: “Affinché il lavoro sia dignità e la dignità non valga un assegno di mantenimento. La rivoluzione è un sogno bellissimo”.
Le donne, insomma, hanno deciso di schierarsi contro l’unica candidata donna. Teresa Piccione, però, nel frattempo ha “incassato” l’appoggio di una quarantina tra medici, architetti, avvocati e docenti. Il “manifestino” è stato promosso in particolare dall’avvocato Vincenzo Lo Re e dai docenti di lettere Ninni Picone e Orazio Cancila. “La politica praticata dal governo Salvini-Di Maio – si legge nella lettera sottoscritta dai professionisti – allontana l’Italia dall’Unione europea, allenta i vincoli atlantici, fomenta pulsioni nazionalistiche e autoritarie, promuove il culto del capo, rinnega i principi umanitari nei confronti di profughi e migranti, trascura ricerca e cultura, manifesta crescente intolleranza nei confronti di ogni atteggiamento critico. È sinora mancata – prosegue – un’opposizione capace di formulare proposte radicalmente alternative, da avanzare al Paese e al Parlamento, e attorno a cui aggregare movimenti e forze che pure esistono nella società italiana, ma che non hanno sin qui trovato un credibile punto di raccordo nel Partito democratico. Perché questo accada giudichiamo necessario un profondo rinnovamento negli organi dirigenti di questo partito, che dia spazio a personalità portatrici di una proposta politica inclusiva, aperta ai bisogni degli ultimi e priva di compromessi con mediocri personaggi legati alla destra reazionaria. Per queste ragioni – si chiude la lettera – appoggiamo la candidatura di Nicola Zingaretti alla segreteria nazionale del Pd e di Teresa Piccione alla Segreteria regionale siciliana”.
E giù con le firme. Eccole. Sono quelle dei docenti universitari Ninni Picone, Orazio Cancila, Leonardo Samonà, Giuseppe Nicolaci, Giuseppe Giambanco, Alessandro Garilli, Elisabetta Di Stefano, Maurizio Averna, Nunzio Marsiglia, Chiara Talamo, Mario Barbagallo, Mario Affronti, Antonio Purpura, Pietrina Anello, Giovanni Ruffino, Francesco Maria Raimondo, Salvatore Tedesco, Luisa Amenta, Massimiliano Marinelli. Annamaria Amitrano, Giuseppe Notarstefano, Giuseppe Pillitteri, Dino Trapani; degli avvocati Alberto Polizzi, Vincenzo Lo Re, Fausto Maria Amato, Mauro Piazza, Daniela Ferrara, Giancarlo Costa, Michele Calantropo, Marco Zummo, Salvatore Tamburo, Salvo Battaglia, Francesco Todaro, Fulvio La Vecchia, Luciano Vallone, Salvatore Cucinella; dei medici Enzo Giambanco, Giuseppe Polizzotti, Franco Pisello, Marcello Raineri, Giovanni Spinnato; degli ingegneri Francesco Palamara, Fedele Di Matteo; degli architetti Valentina Sabella, Rosa Cordaro, Milena Gentile, Walter Parlato; degli insegnanti Mariella Rinaudo, Aldo Provinzano, Cinzia De Florio, Maria Corsello, Isabella Geraci, Rosario Termotto. Nella corsa per scegliere il nuovo segretario del Pd c’è anche la gara degli endorsement.