I giudici della terza sezione penale del Tribunale di Catania hanno assolto dai reati di droga per non aver commesso il fatto i fratelli Luca e Rosario Mirenda, arrestati durante l’operazione denominata “Città viva” il 29 novembre del 2006 insieme con altre 28 persone. Erano stati accusati di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti e di aver fatto parte di un’associazione mafiosa finalizzata allo spaccio di droga. I due fratelli erano stati sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere per otto mesi e agli arresti domiciliari per oltre un anno e hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario. Il pm Pasquale Pacifico aveva avanzato per entrambi la richiesta di condanna a dodici anni. I due fratelli erano difesi dagli avvocati Giuseppe Lipera e Grazia Coco.
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