È morto Emilio Fede, il giornalista siciliano aveva 94 anni

È morto Emilio Fede, il giornalista siciliano aveva 94 anni

L'ex direttore del Tg4 era ricoverato a Segrate

E’ morto Emilio Fede. L’ex direttore del Tg4 se ne è andato all’età di 94 anni. Lo ha confermato al “Corriere della Sera” la figlia Sveva. Il giornalista siciliano era ricoverato presso la Residenza San Felice di Segrate, alle porte di Milano. Le sue condizioni di salute si erano aggravate nella mattinata di martedì 2 settembre.

Chi era Emilio Fede, morto a 94 anni

Giornalista, conduttore televisivo e scrittore italiano, Emilio Fede era nato a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, il 24 giugno 1931.

Dopo gli studi iniziò la sua carriera nel mondo dell’informazione collaborando con alcune testate nazionali, per poi entrare in Rai negli anni Cinquanta. In quel periodo fu inviato speciale in Africa, seguendo da vicino gli eventi legati alla decolonizzazione.

La sua popolarità crebbe negli anni Settanta quando divenne uno dei volti del Tg1, di cui condusse la prima edizione a colori e che diresse dal 1981 al 1982. Proprio sotto la sua guida, la Rai trasmise la lunga diretta dell’incidente di Vermicino, evento che segnò un punto di svolta nella storia della televisione italiana.

Dalla Rai a Mediaset

Coinvolto in una vicenda di gioco d’azzardo – finita poi con l’assoluzione – e conclusa l’esperienza in Rai, Emilio Fede passò a Mediaset (all’epoca Fininvest), approdando alla corte di Silvio Berlusconi al quale farà sempre professione di assoluta fedeltà.

Il 16 gennaio 1991, a “Studio Aperto”, Emilio Fede diede la notizia in diretta, per primo, dell’attacco americano a Baghdad. Lui stesso creò la scenografia, qualche minuto prima di andare in onda: lo sfondo del deserto, una maschera antigas e alcuni soldati. Qualche giorno dopo un altro annuncio scoop, la cattura dei piloti italiani Bellini e Cocciolone.

L’anno successivo, assunse la direzione del Tg4, incarico che mantenne per vent’anni, diventandone il volto più riconoscibile.

L’anno di Mani Pulite lo vide protagonista, con Paolo Brosio collegato dal Palazzo di Giustizia di Milano, di esilaranti collegamenti-gag che in altri tempi avrebbero fatto impazzire i social. Celebri anche – grazie a “Striscia la Notizia” – i suoi fuorionda con le sfuriate contro giornalisti e tecnici del tg.

I guai giudiziari

Parallelamente alla carriera giornalistica, Emilio Fede fu coinvolto in vicende giudiziarie, in particolare nel processo “Ruby Bis”, che lo portò a una condanna definitiva a 4 anni e 7 mesi per induzione alla prostituzione.

Scontò la pena agli arresti domiciliari per motivi di salute e, nel 2020, fu nuovamente arrestato a Napoli per evasione, dopo essersi allontanato senza autorizzazione per una cena con la moglie, la giornalista e senatrice Diana de Feo, scomparsa nel 2021.

Negli ultimi anni Emilio Fede ha vissuto a Milano, assistito in una residenza sanitaria, dove ha raccontato di trovare conforto nella vicinanza degli affetti rimasti e nel ricordo della moglie.


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