È un Palermo a passo d’Europa | Iachini-Guidolin pari, Rossi più giù

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16 Dicembre 2014, 08:30

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PALERMO – Ventuno punti alla quindicesima giornata di campionato possono sembrare pochi per sognare l’Europa? Forse, ma questo soltanto se non si prendono in considerazione le volte in cui il Palermo ha centrato l’obiettivo Uefa negli anni passati. Escluso l’anno con Papadopulo e la successiva qualificazione europea ottenuta con Guidolin, influenzate dalle retrocessioni e dalle squalifiche per Calciopoli, i rosa hanno infatti centrato soltanto altre due volte un piazzamento Uefa grazie ai risultati in campionato (l’ultima partecipazione in Europa League nel 2011 è arrivata grazie alla finale di Coppa Italia) e in entrambi i casi i risultati sono stati esattamente in linea con quelli attuali.

Ventuno punti in quindici giornate è lo score ottenuto da Francesco Guidolin col Palermo neopromosso in serie A. Anche in quel caso l’inizio di campionato non è stato dei più confortanti, con una striscia di sei partite consecutive senza vittorie prima di ottenere nove punti contro Sampdoria, Brescia e Atalanta. Alla quindicesima giornata, poi, il Chievo fermò una marcia verso la zona Champions che sembrava essere ampiamente alla portata di quel Palermo. Europa di alto livello, dunque, e non Europa League. Una volta agganciate le prime sei posizioni in classifica, i rosa non uscirono più dalla zona europea, nonostante batoste come il 5-1 casalingo contro l’Udinese e un’ultima vittoria ottenuta soltanto alla trentesima giornata nel derby col Messina. I sei punti ottenuti nelle successive otto partite non compromisero la prima storica qualificazione in Coppa Uefa.

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Addirittura peggio fece il Palermo della stagione 2009/10. Ancora appesantito dalle scorie di una fallimentare gestione Zenga, il Palermo di Delio Rossi arriva al termine della quindicesima giornata di campionato con venti punti in classifica. L’allenatore romagnolo, insediatosi da sole due partite, riscatta l’esordio con sconfitta di Verona battendo in casa il Cagliari in rimonta. Seguiranno altre due vittorie con Milan e Siena, ma soprattutto una striscia di sette risultati utili consecutivi interrotta soltanto dalla sfortunata sconfitta di Bari per 4-2. Un record per il Palermo nell’era Zamparini che è durato quasi cinque anni, fino appunto ai giorni nostri, con Beppe Iachini in panchina e con un nuovo sogno europeo da coltivare.

Due parallelismi importanti, quello Iachini-Guidolin e Iachini-Rossi. Sulla carta è inutile dire come il tecnico marchigiano parta con la rosa potenzialmente meno forte a disposizione, ma la serie A è cambiata e la lotta per l’Europa non è affatto una chimera anche per una giovane neopromossa come il Palermo di quest’anno. Le prossime due partite, sulla carta abbordabili per i rosa, possono essere il definitivo trampolino di lancio per una corsa verso il sesto posto: Atalanta a Bergamo e Cagliari in casa sono gli ostacoli che separano i rosa dall’aggancio al treno Uefa. L’ultima sfida del 2014 e la prima del 2015 valgono già un sogno.

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16 Dicembre 2014, 08:30

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