Ecco "Ridateci il Velodromo" | 500 atleti in Piazza Politeama - Live Sicilia

Ecco “Ridateci il Velodromo” | 500 atleti in Piazza Politeama

I tesserati e i dirigenti di Amatori Palermo, Iron Team, Cardinals Palermo, Sharks Palermo, Ludos Calcio e Fuori Campo si sono ritrovati in centro per far sentire la propria voce.

la protesta
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PALERMO – Si sono dati appuntamento questa mattina a Piazza Politeama per dire a gran voce “Ridateci il Velodromo”. Un appello unanime, disperato, ma composto, nonostante le avversità  del tempo, nonostante la pioggia battente. Erano oltre 500 gli atleti in rappresentanza delle sei società  sportive presenti al Flash mob di questa mattina : Amatori Palermo, Iron Team, Cardinals Palermo, Sharks Palermo, Ludos Calcio, Fuori Campo e naturalmente i dirigenti sportivi. I ragazzi hanno sfilato da via Ruggero Settimo a piazza Politeama con le maglie delle loro squadre, e in piazza hanno simulato una partita amichevole, attirando l’attenzione dei passanti, incuriositi da questi ragazzi colorati, che sotto la pioggia, con i caschi in testa, si lanciavano questa palla di forma ovale, forse poco conosciuta, ma tanto amata dai giovani che praticano questo sport e che in questi giorni si sono visti sottrarre il “loro” campo, per molti di questi  la loro  casa, dove nascono e si evolvono sogni e speranze, lacrime, gioie, sacrifici, ore e ore di allenamento, con il caldo, con il freddo, nel fango o come oggi sotto la pioggia. Un appello accorato iniziato dopo l’ultimo saccheggio, avvenuto per mano di due balordi, che di fatto mette in ginocchio l’attività sportiva, impedendone gli allenamenti. Un appello che in poche ore, grazie alla forza dei social media ha raccolto solidarietà anche oltreoceano. “Chiediamo l’intervento immediato dell’Amministrazione comunale – dice Gaetano Lombardo, presidente dei Cardinals, – per restituire non solo agli sportivi, ma alla città  di Palermo, un impianto adeguato ad una città dove certamente lo sport deve essere considerato, non solo come fatto meramente sportivo, ma anche come occasione di crescita e di sviluppo”.


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