PALERMO – Stasera andrà in scena l’anticipo tra Empoli ed Avellino, partita certamente delicata e al contempo importante per entrambe le formazioni. Così importante da indurre i due allenatori, Sarri e Rastelli, a punzecchiare la Lega Calcio per avere fissato il match come anticipo e non in posticipo. In settimana, infatti, sono andate in campo le nazionali e sia Empoli che Avellino hanno dovuto “prestare” alcuni loro giocatori alla varie selezioni, sia maggiori che Under 21.
Il primo a sbottare è stato il tecnico dell’Empoli Maurizio Sarri: “Non è giusto, perché giochiamo di venerdì e la gara con l’Avellino è falsata – dice l’allenatore della squadra toscana in lotta con il Palermo per la promozione – abbiamo 4 calciatori impegnati in Nazionale, il Palermo invece gioca di lunedì. Almeno di sabato potevamo giocare…”. Poi anche il tecnico dell’Avellino Massimo Rastelli non risparmia critiche alla Lega per la stesura dei calendari: “Credo sarebbe stato meglio giocare sabato o domenica come il Palermo (impegnato lunedì sera, ndr) – ha dichiarato il tecnico degli irpini -. Sono d’accordo con Sarri, che parla di partita falsata. Bisognerà vedere se i nazionali recupereranno giocatori importanti come Rugani ma anche noi Galabinov e Decarli”.
Insomma una doppia frecciatina che sfiora anche il Palermo. Giorgio Perinetti, responsabile dell’area tecnica rosanero, a LiveSicilia preferisce non accendere polemiche e dice: “Questo messaggio non è rivolto al Palermo bensì alla Lega, il nostro club non c’entra nulla, non è il Palermo che fa i calendari. Perché viene messo in ballo il Palermo? I due allenatori hanno mandato un messaggio alla Lega Calcio – prosegue il dirigente rosanero – mi spiegate perché volete per forza fare polemica?”. Il club, quindi, prende le distanze e pensa solo alla gara di lunedì sera al Menti contro la Juve Stabia.
