Enna, domate le fiamme dell'incendio divampato sotto il viadotto Euno - Live Sicilia

Enna, domate le fiamme dell’incendio divampato sotto il viadotto Euno

Il sindaco di Enna: "La mano criminale ha aggredito le nostre pendici ancora una volta"
IL ROGO
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ENNA – E’ stato spento, nel corso della notte, l’incendio divampato sotto il viadotto Euno, nei pressi dello svincolo della autostrada e che ha risalito le pendici del monte Enna sin sotto la Rocca di Cerere e il castello di Lombardia.

Le operazioni

Due elicotteri e due canadair in azione con le grandi difficoltà del reperimento dell’acqua. Impossibile prenderla dalle dighe, quasi tutte sotto il livello di guardia a causa della siccità, i canadair hanno dovuto raggiungere la costa con le difficoltà derivanti dal mare molto agitato che ha rallentato le operazioni di carico dell’acqua.

Stamani le attività di bonifica e la conta dei danni che si prevedono ingenti dato che è andato in fiamme anche un pezzo di bosco. Riaperto in tarda serata anche lo svincolo dell’autostrada, chiuso ieri su indicazione della Prefettura di Enna

Il sindaco di Enna: una “mano criminale”

Sul rogo, mercoledì 2 agosto è arrivata la dichiarazione del sindaco di Enna Maurizio Dipietro, che esordisce sottolineando come il rogo sia doloso. “Ancora una volta le pendici della nostra città sono state aggredite dalla mano criminale – afferma –. E solo grazie alla prontezza delle forze deputate al controllo del territorio si è potuto scongiurare il peggio”.

Il sindaco poi ringrazia tutti coloro che sono intervenuti, dalla polizia locale al Corpo Volontari di Protezione Civile comunale, dai Vigili del fuoco al Corpo Forestale. E fornisce un altro dato: le verifiche dell’applicazione dell’ordinanza sindacale antincendio, hanno prodotto già a Enna “oltre cinquanta verbali di infrazione”.

“Le particelle controllate e oggetto di sanzione sono invece più di centocinquanta”. “Rivolgo – conclude – quindi un invito ai proprietari dei terreni incolti, affinché agiscano rapidamente in modo da evitare le sanzioni e, soprattutto, da impedire il propagarsi di possibili incendi”.


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