Siccità intervista all'assessore Barbagallo: come la affrontiamo

“Non è la peggiore siccità di sempre, l’anno prossimo andrà meglio”

Intervista al neo assessore all'Agricoltura, Salvatore Barbagallo

PALERMO- “Quando si verifica una siccità in agricoltura è molto difficile intervenire per sopperire alla mancanza d’acqua. Noi stiamo facendo l’impossibile…”.

Salvatore Barbagallo, professore ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali all’Università di Catania, è il nuovo assessore regionale all’Agricoltura da circa un mese. Arriva al culmine di una stagione di sete, con foto e cronache di campi bruciati e animali morenti, in uno scenario apocalittico.

Perché è più difficile, assessore?
“In agricoltura ci vuole tantissima acqua. Le propongo un esempio: per una sola irrigazione nella piana di Catania sono necessari quindici milioni di metri cubi. Il problema non si può risolvere con i piccoli pozzi”.

E come, allora?
“Intanto, aiutando il più possibile gli agricoltori in crisi e preparandoci a interventi di mitigazione futura. Il governo regionale ha operato al meglio, con grande tempestività ed efficienza”.

Con che strumenti è stata affrontata la crisi?
“Faccio ancora uno fra i tanti esempi: siamo intervenuti massicciamente, nella Sicilia orientale, sul lago di Lentini, grazie alla programmazione del mio predecessore, l’onorevole Luca Sammartino. Sono stati stabiliti gli sgravi per le cartelle esattoriali degli agricoltori e altre risorse arriveranno per chi non ha potuto seminare. E ci stiamo preparando con un intenso lavoro infrastrutturale”.

Per le future siccità?
“Sì, in modo da affrontarle al meglio. Il piano idrico nazionale prevede finanziamenti per ottocento milioni. I primi cento sono in arrivo, per organizzare la sistemazione delle reti irrigue e l’utilizzo delle acque reflue, fra l’altro. Il punto vero è la manutenzione delle dighe”.

Che cosa si sta facendo in proposito?
“La pulizia totale dalla terra, negli invasi, è un’azione che nessuno mette in campo, perché ha dei costi non affrontabili. Ma si possono ripulire le zone di scarico e di presa, la parte che interessa davvero”.

In che fase siamo di questa terribile siccità? E’ stata la peggiore di sempre?
“Non è detto che sia la più brutta, lo diremo quando finirà, semmai. Sicuramente è una delle più gravi. Se prosegue per un altro anno batterà un non invidiabile record. Ma sono fiducioso”.

Perché, assessore? Non eccede in ottimismo?
“L’anno prossimo andrà meglio, con le opere che stiamo portando avanti. La sofferenza è grande, soprattutto per le colture arboree che hanno subito danni permanenti”.

A Siracusa, tra una ventina di giorni, ci sarà il G7 dell’agricoltura. Come ci stiamo arrivando?
“Molto bene, preparati a raccontare le nostre eccellenze, pur con le criticità. Sono molto contento del percorso in atto, i rapporti in giunta e con il presidente Schifani sono eccellenti”.


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