21 Ottobre 2019, 19:07
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Un italiano e una donna cinese sono stati denunciati con l’accusa di aver truffato un parroco bresciano e averlo indotto a pagare cinquemila euro, ‘mascherandoli’ da tassa di successione per l’eredità di Nadia Toffa. Poco dopo i funerali della compianta giornalista bresciana, alla fine di agosto, il parroco sarebbe stato contattato telefonicamente da un presunto funzionario di banca per quella che sembrava una bella notizia: la famiglia Toffa, sosteneva l’uomo, aveva deciso di devolvere 100 mila euro alla parrocchia.
Il sacerdote, convinto dalle parole del truffatore, si è rivolto allo studio notarile da lui indicato per risolvere la pratica; il falso notaio aveva chiesto al parroco di corrispondergli il 5% della donazione come tassa di successione, tramite bonifico. Così, dopo aver effettuato il pagamento, il sacerdote ha voluto darne conferma alla famiglia della ‘iena’: solo a quel punto ha scoperto di essere stato raggirato, e di aver in realtà ceduto la somma a dei perfetti sconosciuti.
Dopo la denuncia sono scattate le indagini della polizia postale e delle comunicazioni, dirette dalla Procura della Repubblica di Brescia. I presunti autori della frode, entrambi con precedenti penali anche specifici, sono stati identificati e denunciati, mentre i fondi sottratti al parroco sono stati congelati in vista della restituzione.
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21 Ottobre 2019, 19:07